Appalti

Accordi quadro/2. Il Cresme fotografa la crescita: importi +47% nei primi nove mesi

di A.A.

Negli ultimi due anni l'affidamento di lavori pubblici con accordo quadro è gradualmente salito fino a rappresentare il 10,4% (in importo) del totale del settore. Un dato rilevante, perché si tratta in gran parte di lavori di manutenzione, ordinaria e straordinaria, da confrontarsi (in importo) con le medie e grandi opere.
Nel corso del 2016 il valore affidato con accordi quadro è stato pari a 2,453 miliardi di euro, in crescita del 19% rispetto al 2015, e quest'anno la crescita si è ancora più accentuata, +47% in importo nei primi nove mesi dell'anno, da 996 milioni a 1,468 miliardi.

I dati, elaborati dal Cresme per «Edilizia e Territorio» (si vedano le tabelle correlate), fotografano per la prima volta l'evoluzione di un fenomeno che non ha però ancora trovato un assetto normativo stabile. Come abbiamo ampiamente raccontato nei giorni scorsi (si vedano i servizi correlati), il parere Anac sulla gara Anas per la ss 131 ha messo il coltello in una ferita aperta. Il Codice 2016, in base alle direttive, ha allargato anche ai lavori la possibilità di affidare con accordi quadro, ma imponendo la regola generale dell'affidamento su progetto esecutivo, insieme all'obbligo di valutare con offerta più vantaggiosa, rischia di aver creato una specie di maionese impazzita in cui i singoli ingredienti possono essere condivisibili e funzionare, ma messi insieme creano incertezza e confusione (si vedano i servizi di Laura Savelli e Roberto Mangani, e il prossimo numero di Edilizia tabloid) .

Tornando ai dati, quel che emerge, negli ultimi due anni, è la forte spinta dell'Anas in direzione degli accordi quadro, seguita da Autostrade per l'Italia con i nove bandi di agosto per 160 milioni. Forte crescita anche da parte delle amministrazioni territoriali, che nei primi nove mesi di quest'anno hanno messo in gara 540 accordi quadro (+113% sullo stesso periodo del 2015) per un valore di 868 milioni (+172%).

Il nodo però è capire ora se le incertezze legate al Codice (progetto a base di gara, vicenda Anas; commissioni di gara Mit, vicenda Aspi) rallenteranno, e in che misura, l'effettivo avvio dei lavori dopo la raffica di pubblicazioni di bandi.

I dati Cresme sugli accordi quadro di lavori

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