Progettazione

Grandi opere (degli altri). In Belize Politecnica consegna il progetto dell'autostrada costiera

di Massimo Frontera

Entro il prossimo mese di maggio Politecnica , società di ingegneria e architettura con sede principale a Modena, consegnerà il progetto esecutivo della Coastal Highway, l'autostrada costiera che attraversa lo stato centroamericano del Belize. Una strada attualmente in terra battuta, destinata - una volta pavimentata - a diventare la principale arteria del paese. La progettazione curata al 100% da Politecnica ha riguardato il tratto di 58 chilometri. «Questa commessa - racconta Alessio Gori, socio di Politecnica e curatore del progetto dell'autostrada costiera - è stata acquisita da Politecnica nel 2017 attraverso una procedura in due fasi, con una prequalifica e successiva aggiudicazione con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, bandita dalla Banca di sviluppo dei Caraibi».

La società ha sviluppato l'intero pacchetto di progettazione (preliminare, definitiva ed esecutiva) oltre ai rilievi topografici e geognostici, ma è andata oltre. Ha infatti curato, per conto della committenza anche tutta la documentazione di gara per l'appalto di lavori. Appalto che sarà bandito entro tre mesi circa dalla consegna del progetto (anche per non perdere il finanziamento messi in pista dalla banca di sviluppo caraibica). Il valore dei lavori è pari a circa 70 milioni di dollari Usa. Per Politecnica si tratta del secondo appalto vinto in Belize, dopo quello per la progettazione del Haulover Bridge . Più in generale, il 35% del fatturato della società di progettazione viene da commesse estere.

L'intera progettazione della futura autostrada del Belize è stata realizzata in Bim, anche se non richiesto espressamente dalla committenza. Inoltre la progettazione è stata condotta in dialogo con la popolazione. «Il questo progetto - racconta Gori - abbiamo curato molto anche l'aspetto dell'environmental and social impact, coinvolgendo in incontri periodici le popolazioni dell'area interessate dal progetto al fine di raccogliere richieste ed esigenze e mettendo in atto un sistema di consultazioni pubbliche con tutti gli stakeholders. In questo modo siamo stati in grado di comprenderne le necessità e progettare un'infrastruttura non solo sostenibile dal punto di vista ambientale ma anche e soprattutto sociale».

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