Appalti

Infrastrutture, dalla Centrale di progettazione alle ciclabili: tutte le misure della ultima Manovra rimaste inattuate

di Mauro Salerno

Non ci sono soltanto i tanti impegni presi dal decreto Sblocca-cantieri, di cui abbiamo dato conto pochi giorni fa in questo articolo, all'elenco degli annunci rimasti sulla carta in materia di appalti e infrastrutture vanno aggiunte anche molte delle novità introdotte dall'ultima Manovra varata dall'Esecutivo gialloverde (la legge 145/2018). Mentre il nuovo Governo scalda i motori in vista della nuova finanziaria vale la pena ricordare quante norme sono rimaste confinate dentro gli stretti confini della Gazzetta ufficiale senza mai essere calate nella realtà del mercato. I dati, come ricorda l'agenzia Public Policy che ha per prima pubblicato un'analisi del report, sono contenuti nel dossier curato dall'Ufficio per il programma di Governo presso la Presidenza del Consiglio dei ministri.

Mai partita la centrale di progettazione
Annunciata come la panacea ai ritardi progettuali degli enti locali - ma avversata da progettisti e imprese per i rischi connsessi a un intervento pubblico di tale portata sul mercato - la centrale di progettazione non ha mai visto la luce. Il Dpcm che avrebbe dovuto farla nascere era atteso entro lo scorso gennaio. Ad aprile, al Salone del Mobile di Milano, il premier Conte aveva annunciato una firma imminente che poi non è arrivata .

Manutenzione dei ponti sul bacino del Po
La manovra aveva stanziato 50 milioni di euro all'anno fino al 2023 per la messa in sicurezza dei ponti esistenti e la realizzazione di nuovi ponti nel bacino del Po. Per l'assegnazione delle risorse ad Anas, città metropolitane e province territorialmente competenti, si aspetta un Dm Mit, di concerto con Mef, previa intesa in Conferenza unificata.

Partenariato pubblico privato
Ancora fermo il Dm Mit, di concerto con il Mef, che avrebbe definito i termini di utilizzo delle risorse per la progettazione di fattibilità tecnico-economica per opere da realizzare con contratti di partenariato pubblico-privato. Sul Dm deve essere sentita la Cassa depositi e Prestiti.

Al palo le autostrade ciclabili
Istituito a Porta Pia il Fondo per le autostrade ciclabili (2 milioni di euro nel 2019). Era atteso entro fine agosto il Dm Mit che avrebbe definito le modalità di erogazione di tale risorse.

Sicurezza immobili vincolati
Entro fine febbraio il Mibac avrebbe dovuto effettuare una ricognizione degli immobili vincolati e soggetti a norme anti-incendio. Entro 60 giorni dalla ricognizione il ministero dell'Interno, con uno o più decreti, avrebbe poi impartito prescrizioni per la messa a norma di tali immobili e per le misure di sicurezza necessarie. Sui Dm è previsto il concerto con Mibac e Mef, sentite le amministrazioni interessate.

Investimenti enti locali
Entro il 30 aprile, su proposta della commissione per l'armonizzazione contabile degli enti territoriali, un dm Mef-Viminale avrebbe dovuto definire le modalità con cui le economie riguardanti le spese di investimento per lavori pubblici avrebbero concorso alla determinazione del Fondo pluriennale vincolato per i lavori pubblici.

Comuni e messa in sicurezza del territorio
Sono circa 5 i miliardi assegnati ai comuni dal 2021 al 2033 dal programma del Viminale per opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio. Rimane in stand by un Dm del Viminale che avrebbe fornito dettagli sulle tipologie di investimento ammesse per il contributo. L'ammontare del contributo attribuito a ciascun ente è determinato, entro il 15 novembre dell'esercizio precedente all'anno di riferimento del contributo, con Dm del ministero dell'Interno di concerto con l'Economia.

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