Appalti

Imprese in crisi, la siciliana Tecnis passa a D'Agostino: ok anche dai 148 lavoratori

di Mauro Salerno

Si avvia verso la svolta la complicata vicenda dell'azienda siciliana Tecnis, finita in gestione commissariale e passata anche per una procedura di vendita abortita alla Pessina. Ieri l'assemblea dei lavoratori ha infatti detto sì al passaggio dell'impresa all'azienda campana D'Agostino Costruzioni (sede principale in provincia di Avellino) che aveva risposto all'ultimo invito a manifestare un interesse vincolante a rilevare l'azienda in crisi.

Non sono ancora stati resi noti i termini economici dell'accordo, ma D'Agostino Costruzioni dovrebbe rilevare tutti i 148 lavoratori che fanno oggi capo all'azienda siciliana tra dipendenti diretti e manodopera relativa alle consortili attirate nella procedura.

Il passaggio di consegne tra la gestione commissariale di Tecnis e l'impresa campana è previsto per fine luglio. Sono circa una decina i cantieri che fanno capo a Tecnis, anche se alcuni nel frattempo sono stati "affittati" ad altre imprese, come spiegano i sindacati. In ballo ci sono i lavori per l'ospedale San Marco e la circumetnea a Catania, il nodo ferroviario di Palermo, il progetto Salerno Porta Ovest, alcune opere stradali come il raddoppio della via Tiburtina a Roma, un cantiere a Vallo della Lucania, un intervento sulla Potenza-Melfi, oltre a due ospedali in Pf in Calabria (Sibaritide e Gioia Tauro) e un lavoro in Tunisia.

«La vendita – spiegano i sindacati - prevede la ricollocazione di tutti i 148 dipendenti addetti ai cantieri e alla sede. Si tratta di un accordo che ci soddisfa – proseguono – perché non intacca i livelli occupazionali ed arriva alla fine di una vertenza lunga e difficile, in cui i lavoratori hanno dovuto affrontare momenti di grande tensione. Ci auguriamo che con l'arrivo dell'acquirente, la D'Agostino Costruzioni Srl, ci sia una immediata ripresa dei cantieri, a tutto vantaggio non solo delle maestranze ma anche delle aree interessate, che da tempo soffrono il sostanziale fermo produttivo e aspettano opere importanti per lo sviluppo e la competitività del territorio».

In base agli ultimi dati di bilancio disponibili d'Agostino ha chiuso il 2017 con un fatturato di 43,7 milioni un margine operativo lordo di 2,2 milioni e un utile di 769mila euro. Ha un raggio d'azione piuttosto differenziato: oltre alle costruzioni opera anche nel settore delle energie rinnovabili

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