Appalti

Oltre 30mila posti di lavoro persi nei cantieri di Roma, i sindacati alla Raggi: servono interventi urgenti

di Q.E.T.

Oltre 30mila posti di lavoro persi dal 2008 con gare bloccate per 77 milioni di euro, 3.628 lavoratori disoccupati in più per ogni anno che passa e 470 imprese che hanno cessato l'attività. Sono alcuni dei dati diffusi da Filca Cisl sulla situazione critica dell'edilizia a Roma. Il sindacato - che ha appena eletto Nicola Capobianco come nuovo segretario romano ha chiesto a Virginia Raggi «un tavolo immediato con l'amministrazione di Roma Capitale per per superare l'immobilismo, uscire da una situazione di stallo e per chiedere un piano di interventi per Roma»

Secondo i dati della Cassa Edile di Roma le ore lavorate dagli operai ogni anno sono diminuite del 47% e la massa dei salari ha quasi dimezzato il suo valore da 495 a 287 milioni di euro. «Nessuno scommette più su Roma, - dice Capobianco - serve una chiara strategia di rilancio. Per questo chiediamo al Sindaco Raggi una convocazione urgente dove affrontare diversi temi che ci stanno a cuore: la sostenibilità ambientale, la regolarià degli appalti ,la legalità, la corretta applicazione dei contratti nazionali e provinciali di lavoro».

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