Appalti

Progetto Italia, si punta a chiudere per inizio luglio

di R.Fi.

Per la definizione di Progetto Italia, il polo italiano delle costruzioni che nascerà attorno attorno ad Astaldi su iniziativa di Salini Impregilo, con il supporto di Cdp, «siamo agli ultimi minuti dei tempi regolamentari». Lo ha dichiarato ieri il general manager di Salini, Massimo Ferrari, a margine della ceo conference di Mediobanca, notando che «ai primi di luglio» si chiuderà l'operazione. Ferrari ha poi escluso che la richiesta di extra dividendo avanzata dal Governo alla Cdp possa cambiare qualcosa: «Non credo». Ferrari ha infine definito «prematuro» il dibattito sul nome del futuro presidente di Progetto Italia. Riguardo a ciò, il profilo è stato individuato, ora si tratta di chiudere.

Va detto, peraltro, che la data ultima per definire i contorni del Progetto Italia è il 15 luglio Anche perché, una volta trovato l'accordo Cdp-Salini andrà completata l'intesa anche con tutti gli altri soggetti invitati al tavolo. Da un lato quelli che potrebbero allargare le fila dei costruttori pronti a mettere capitale nel piano di rilancio del settore, tra i quali Pizzarotti, Caltagirone. E dall'altro quei soggetti destinati invece a venir inglobati nella nuova realtà perché in difficoltà, come Condotte e Trevi. Senza contare le banche, nel doppio ruolo di finanziatori e sostenitori.

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