Appalti

Appalti, Cantone impallina il maxi-project financing di Sassari (e il Comune si rimette in riga)

di Mauro Salerno

Trenta giorni per correggere rotta, pena il rischio di un ricorso al Tar. L'Autorità Anticorruzione ha usato per la prima volta i nuovi poteri del codice che le consentono di andare a caccia di procedure a rischio di irregolarità, mettendo nel mirino la maxi-operazione di project financing con cui il Comune di Sassari intende affidare la gestione del cimitero cittadino (incluso un forno crematorio) per un controvalore di 65,7 milioni.
La gara era ancora aperta quando l'Anac è intervenuta per chiedere al Comune di modificare i punti contestati usando per la prima volta il meccanismo che ha sostituito l'originario potere di “raccomandazione vincolante”. Si tratta, per capirsi, di quei «poteri di raccomandazione e sanzione» sui quali nell'aprile 2017 si scatenò una bufera politica tra Raffaele Cantone e il governo Gentiloni: la prima versione del Codice appalti (18 aprile 2016) prevedeva poter ancora più forti di oggi, cioè dava all'Anac la possibilità di sanzionare direttamente, con multe fino a 25mila euro, le Pa che commettevano violazioni al codice senza adeguarsi entro breve tempo alla segnalazione dell'Anac.

Questi poteri, su cui aveva espresso qualche perplessità lo stesso Cantone, non furono praticamente mai usati prima di cancellati dal decreto Correttivo con una modifica misteriosa dell'ultim'ora. Dopo le polemiche, la possibilità di richiamare all'ordine le Pa fu reinserita, nella versione con cui la conosciamo oggi, con il decreto legge 24 aprile 2017, n.50, articolo 52-ter: solo potere di ricorso al Tar, non più di sanzione diretta.

IL PARERE MOTIVATO INVIATO DALL’ANAC AL COMUNE DI SASSARI

Venendo al caso di Sassari l'Anac ha contestato al Comune una serie di violazioni del codice contenute nei documenti di gara. Tra queste: il mancato inserimento del progetto di fattibilità nei documenti di programmazione del Comune; la mancata indicazione del diritto di prelazione riconosciuto al promotore; la mancata indicazione della possibilità di utilizzare servizi analoghi per rispondere ai requisiti previsti dal bando; il rischio di crear conflitti di interesse permettendo al gestore del cimitero di esercitare anche attività commerciali (vendita di arredi, onoranze funebri). Contestazioni che il Comune ha recepito prima della scadenza dei 30 giorni assegnati dall'Anac per adeguarsi ai “suggerimenti” contenuti nel parere motivato inviato il 17 ottobre (delibera n.867/2018) . Con la rettifica pubblicata il 26 ottobre il Comune ha infatti recepito le osservazioni dell'Autorità e ha posticipato di 15 giorni la scadenza del bando, prima prevista al sei novembre.

LA RETTIFICA DEL COMUNE DI SASSARI IN OTTEMPERANZA AL PARERE ANAC

La Delibera Anac n.867/2018 sul parere ai sensi dell'articolo 211, comma 1-ter del codice

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