Appalti

La Soa Attico dichiarata decaduta da Cantone resta in attività grazie alla sospensiva del Consiglio di Stato

di Mau.S.

È tornata in attività a fine estate, dopo qualche settimana di stop, la Soa Attico «chiusa» dall’Autorità Anticorruzione a metà giugno. La società di attestazione romana ha infatti ottenuto dal Consiglio di stato la sospensiva della delibera (n. 532 depositata il 12 giugno 2018) con cui l’Anac ha dichiarato la decadenza dell’autorizzazione a operare nel settore della qualificazione delle imprese attive nel mercato dei lavori pubblici.

La decisione di Palazzo Spada ha ribaltato l’ordinanza (n. 4058/2018) con cui il Tar Lazio aveva deciso di non concedere la sospensiva del provvedimento di revoca e ha chiesto ai giudici amministrativi di pronunciarsi al più presto nel merito della questione. Al momento l’udienza per trattare il caso è fissata al 30 gennaio 2019. Fino ad allora la Soa rimane attiva, anche se ha subito qualche contraccolpo dalla sanzione comminata dall’Autorità lo scorso giugno (decadenza più sanzione di 30mila euro). «All’epoca la Soa contava un portafoglio di circa 1.400 imprese - dicono fonti interne alla Soa - dopo il provvedimento dell’Autorità abbiamo dovuto “liberarne” almeno un migliaio. Non tutte sono tornate».

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