Ai geometri la chance di building manager per gli immobili della Pa
I geometri come veri e propri building manager di grandi immobili pubblici. La collaborazione tra Consiglio nazionale geometri e Invimit, la sgr di gestione del patrimonio immobiliare pubblico, si amplia anche alla gestione e all’efficientamento energetico di grandi complessi immobiliari, con la firma tra i due enti di un addendum alla convenzione esistente dal 2014.
Per i geometri si prospettano diverse opportunità di intervento: dall’accatastamento, alle verifiche sulla regolarità urbanistica, dall’analisi dell’efficienza energetica fino, appunto, al nuovo ruolo più articolato di building manager di immobili complessi, già a reddito o da valorizzare.
La platea dei beni è vastissima e dislocata su tutto il territorio nazionale: Invimit ha in pancia centinaia di asset (conferiti da enti pubblici statali e locali) per 1,6 miliardi di euro di valore: decine di appartamenti, molte caserme in uso ai Carabinieri (comprese quelle storiche della Moscova a Milano o della Bergia a Torino) ma anche immobili di pregio, come l’ospedale S. Giacomo di Roma, chiuso da tempo e in attesa di nuova destinazione o l’ex colonia Inps a Giulianova (Teramo). «I nostri obiettivi sono due: gestire e manutenere il patrimonio già messo a reddito e valorizzare per dismettere i beni non più in uso - spiega il presidente Trifone Altieri - e in entrambi i casi i geometri sono per noi una risorsa preziosa , perché oltre a essere presenti in modo capillare su tutto il territorio conoscono già nel dettaglio la situazione edilizia, urbanistica e catastale di ogni Comune».
Ma in cosa consiste in concreto la collaborazione? «Noi forniremo a Invimit una short list di colleghi - spiega il presidente del Consiglio nazionale geometri Maurizio Savoncelli - mettendo loro a disposizione le candidature ricevute dai collegi, il tutto con una procedura trasparente che sarà resa nota con una circolare». Per entrare a far parte della short list i requisiti minimi sono la regolarità contributiva e deontologica. «Sarà necessario anche aver seguito il nostro corso di formazione online, Vol, specifico sulla valorizzazione dei beni immobili» aggiunge Savoncelli. I compensi sono nei range già indicati nella convenzione del 2014. «Ma stavolta grazie al sostegno di Cassa geometri - precisa Savoncelli - i colleghi potranno essere saldati subito grazie a un fondo rotativo da tre milioni di euro che anticiperà le somme, evitando anche ritardi nei pagamenti».
Dal canto suo, Invimit, che è una spa pubblica partecipata al 100% dal Mef, applicherà il Codice degli appalti per scegliere il professionista. «Gli incarichi saranno affidati con le diverse procedure previste in base all’importo a base di gara - conferma Altieri - ma è indispensabile per i geometri interessati essere iscritti al nostro albo fornitori». «Il nostro obiettivo - continua Altieri - che vogliamo raggiungere proprio con la collaborazione del Consiglio nazionale - è quello di avere un geometra di riferimento in ogni Comune».
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