Urbanistica

Titolo edilizio in aree urbanizzate, deroga al Prg unicamente per l'obbligo di adozione dello strumento urbanistico attuativo

Le ultime decisioni del Consiglio di Stato su abusi edilizi e concessione edilizia

A cura della redazione PlusPLus24 Diritto

Abusi edilizi - Concessione edilizia in sanatoria - Diniego di rilascio - Vincolo cimiteriale - Vincolo di inedificabilità assoluta - Art. 33, comma 1, lett. d), L. n. 47/1985 - Art. 338, comma 1, T.U. delle leggi sanitarie n. 1265/34 - Art. 57, D.P.R. 285/1990
Ai sensi del combinato disposto degli artt. 31 e 33, comma 1, lett. d) L. n. 47/1985, 39 L. n. 724/1994 e 338, comma 1, T.U. delle leggi sanitarie n. 1265/34, gli immobili edificati nelle fasce di rispetto cimiteriali non sono condonabili, in quanto localizzati in zone gravate da vincolo di inedificabilità assoluta; tali fasce di rispetto si estendono per duecento metri e sono suscettibili di deroga in fattispecie eccezionali, tipizzate dall'art. 388 cit. con esclusivo riferimento a procedimenti ad iniziativa pubblica e per la realizzazione di interessi imputabili alla collettività di riferimento, con conseguente esclusione di una possibilità di deroga a tutela di interessi meramente individuali.
Consiglio di Stato, Sezione 6, Sentenza 10 aprile 2020, n. 2370

Interventi edilizi - Concessione - Lotto intercluso - Area urbanizzata - PRG - Deroga - Ammissibilità - Eccezione - Condizioni per l'esercizio dell'attività edificatoria
Il carattere completamente urbanizzato di una zona consente di derogare unicamente alla prescrizione del piano regolatore generale che subordina il rilascio del permesso di costruire all'obbligo della previa adozione di uno strumento urbanistico attuativo, ma non alle altre disposizioni che disciplinano le condizioni per l'esercizio dell'attività edificatoria posto che l'intervento edilizio singolo pur in assenza di un piano esecutivo deve, comunque, osservare tutti gli indici e i parametri di edificabilità previsti dalle n. t.a. e, dunque, anche quelli inerenti il lotto minimo di intervento.
Consiglio di Stato, Sezione 2, Sentenza dell'8 aprile 2020, n. 2324

Concessione edilizia - Diniego - Illegittimità - Area urbanizzata - PRG - Carenza piano attuativo - Irrilevanza
È illegittimo un diniego di concessione edilizia, fondato sulla carenza di un piano attuativo previsto dal piano regolatore, qualora l'area interessata dal progetto risulti urbanizzata e l'amministrazione denegante abbia omesso di valutare in modo rigoroso l'incidenza del nuovo insediamento, oggetto della richiesta di assenso, sulla situazione generale del comprensorio o, in altri termini, allorquando non si sia adeguatamente tenuto conto dello stato delle urbanizzazioni già esistenti nella zona di futura insistenza dell'edificazione, né siano state congruamente evidenziate le concrete, ulteriori esigenze di urbanizzazione indotte dalla nuova costruzione.
Consiglio di Stato, Sezione 2, Sentenza del 7 aprile 2020, n. 2310

Abusi edilizi - Zona vincolata - Ordinanza di demolizione e ripristino - Non provata realizzazione fuori del centro abitato in epoca antecedente alla legge n. 765/67
E' escluso che i provvedimenti aventi natura di atto vincolato, come l'ingiunzione di demolizione, debbano essere in ogni caso preceduti dalla comunicazione di avvio del procedimento, non essendo prevista la possibilità per l'Amministrazione di effettuare valutazioni di interesse pubblico relative alla conservazione del bene.
Consiglio di Stato, Sezione 2, Sentenza del 24 marzo 2020, n. 2051

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