Urbanistica

Gronda di Genova, De Micheli: a gennaio possibile via libera al progetto esecutivo

di Q. E. T.

A gennaio potrebbe arrivare il via libera per il progetto esecutivo per la Gronda di Genova. Lo ha detto il ministro per le Infrastrutture Paola De Micheli dopo un vertice in Prefettura con il governatore ligure Giovanni Toti e il sindaco di Genova Marco Bucci.
«Abbiamo fatto il punto sulla parte autorizzativa - ha affermato De Micheli -, perché come sapete ad agosto di quest'anno è stata pubblicata l'analisi costi-benefici parziale che abbiamo completato. Quindi, dopo aver fatto gli approfondimenti del caso siamo arrivati all'analisi costi-benefici definitiva. Inoltre, invieremo il progetto esecutivo per l'approvazione al consiglio superiore dei lavori pubblici. A gennaio potrà essere pronto per la firma».

«Il progetto che è stato analizzato dalla unità di missione per l'analisi costi-benefici e che poi verrà inviato al consiglio superiore dei lavori pubblici, è uno solo - ha proseguito la ministra -. Tutte le valutazioni, diciamo così, di miglioramento a queste valutazioni hanno ricevuto le risposte necessarie. Quindi c'è un solo progetto che è in fase di valutazione con alcuni approfondimenti che sono stati fatti. Casualmente, da quando mi sono insediata abbiamo terminato le valutazioni 15 giorni fa, quando dovevo venire qui a Genova, invece sono andata a Savona per il crollo del viadotto autostradale. Tra poco pubblicheremo l'analisi e da lì in poi sarà questione di qualche settimana».

Per il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, «la Gronda è un'opera attesa dalla cittadinanza e dal mondo economico da 15 anni che io do per scontato a questo punto che venga realizzata. Direi che dobbiamo invece impegnarci in una corsa contro il tempo: ho infatti sottolineato a De Micheli che la Gronda avrebbe dovuto partire col famoso by-pass di pre-cantiere nel gennaio dello scorso anno e che il progetto esecutivo è depositato al ministero da molto tempo e non possiamo permetterci ulteriori perdite di tempo».

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