Urbanistica

Milano/2. Coima a caccia di under 35 da invitare ai concorsi privati per progettare la «nuova» città

di Mauro Salerno

Non solo star dell'architettura internazionale. Nei piani di investimento di Coima (oltre 700 milioni) per realizzare nuovi sviluppi immobiliari a Milano ci sarà spazio anche per i giovani progettisti. La conferma ufficiale arriva da un avviso che sollecita la candidatura di «team di giovani architetti per concorsi privati a inviti». Il «bando» non prevede l'assegnazione immediata di incarichi, ma l'inserimento in un database dal quale la società immobiliare di Manfredi Catella, pescherà nelle prossime settimane per mettere a confronto le idee degli under 35 accanto alle proposte progettuali di architetti già affermati e magari dalla firma altisonante.

Ci sono già due scadenze. Segno che l'avvio dei primi concorsi potrebbe essere molto ravvicinato. La prima data da non lasciarsi sfuggire è quella del 29 luglio. Una seconda finestra per le candidature si chiuderà invece il 22 agosto.

Tre i "paletti" per essere ammessi. Primo: gli architetti devono avere meno di 35 anni e presentarsi in team. Secondo: avere almeno un capogruppo iscritto a un ordine professionale dell'Unione europea. Terzo: poter contare su almeno un progetto realizzato o vincitore o selezionato in un concorso.

«Una commissione interna di Coima - si legge nell'avviso - giudicherà se e quanti Architetti con rispettivi gruppi potranno essere selezionati per i concorsi ad inviti e ne darà comunicazione ai candidati». La candidatura con i documenti per dimostrare i requisiti previsti dal bando deve essere inviata per mai all'indirizzo: progetti@pec.coimasgr.com.

L'avviso diffuso da Coima

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