Urbanistica

Immobiliare, frenata di compravendite e mutui nel secondo trimestre 2019

di M.Fr.

Secondo trimestre 2019 a luci e ombre per le compravendite immobiliari registrate con atto notarile. Nel periodo aprile-giugno di quest'anno l'indice destagionalizzato sugli scambi ha visto un calo medio dell'1,7% su base congiunturale, a cui fa riscontro un incremento del 3,5% medio rispetto al secondo trimestre 2018. L'andamento contrastato delle compravendite si accompagna a un andamento completamente negativo per quanto riguarda la sottoscrizione di mutui (sempre con convenzione notarile), che presentano una variazione congiunturale pari a -5,9% e tendenziale pari a -6,4 per cento.

«L'indice delle compravendite - osserva l'Istat - torna ai valori medi del 2010, dopo averli superati nel trimestre precedente». La flessione, sottolinea sempre l'istituto di statistica, «riguarda soprattutto il Centro, ma interessa anche le regioni settentrionali che tuttavia continuano a superare i valori medi del 2010. Il Mezzogiorno, al contrario, resta sostanzialmente stabile. L'indice destagionalizzato di mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare continua a registrare segnali negativi su tutto il territorio nazionale. La flessione più consistente, rispetto al trimestre precedente, si osserva nel Centro».

Complessivamente, le compravendite del primo bimestre 2019 sono state 407.387, di cui 384.505 riferite alle abitazioni. Per queste ultime, la variazione rispetto al corrispondente bimestre del 2018 è stata positiva con un incremento di +5,8%.
Le convenzioni notarili per i mutui stipulate nel primo bimestre dell'anno sono state 203.902, pari una variazione del -1,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno prima.

La nota dell'Istat

Il comunicato dell'Istat

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