Coronavirus/3. Il Comune di Roma proroga di 15 giorni le scadenze di tutte le gare

Il Comune di Roma ha deciso di differire le scadenze per la presentazione delle offerte di 15 procedure di gara aperte, tra lavori e servizi tecnici. Il provvedimento adottato il 13 marzo e pubblicato ieri è stato anticipato dal presidente dei costruttori romani, Nicolò Rebecchini, esprimendo apprezzamento per una misura sollecitata dagli stessi costruttori.

« La decisione del Comune di Roma di aver valutato positivamente la nostra proposta di differimento dei termini di scadenza delle gare di 15 giorni , per consentire la massima partecipazione ed ottenere così la presentazione di offerte adeguate e assicurare la migliore qualità dei lavori è un primo segnale positivo che arriva in un momento in cui tutto il mondo della produzione si sta fermando», commenta il presidente dei costruttori della Capitale .
«Ci auguriamo - aggiunge - che il Comune di Roma e le tante stazioni appaltanti che lavorano con la piccola e media impresa attivino le procedure di gara relative ai tanti fondi già stanziati così da garantire la ripresa effettiva delle attività e consentire al sistema di guardare al futuro con un briciolo di ottimismo». L' avviso di Roma Capitale, che interessa 15 procedure tra lavori e servizi tecnici, indica una serie di nuove scadenze che differite a nuove date comprese tra il 6 aprile e il 15 maggio prossimi.

Più in generale, Rebecchini, sul decreto "Cura Italia" varato ieri dal governo osserva che «non troviamo indicazioni idonee ad affrontare il problema della sospensione dei cantieri, laddove questa si renda indispensabile per garantire la sicurezza delle maestranze e di chi è preposto al sistema della produzione e pertanto alla prosecuzione dei lavori». «Il cantiere - conclude il presidente dell'Acer - non vive di sola luce propria, ma fa parte di una filiera che di fatto si è fermata; di ciò chi ci governa non può non tenerne conto».

Il provvedimento di Roma Capitale

La lista delle gare con le nuove scadenze