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Milano, pubblicato il maxibando per il campus: operazione da 826 milioni su proposta Lendlease

di Alessandro Lerbini

Un'operazione dal valore complessivo di 826,7 milioni. È stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale europea la maxiconcessione di progettazione, realizzazione e gestione del nuovo campus dell'Università degli Studi di Milano nell'aera Expo.
Si parte dalla proposta del promotore australiano Lendlease che va ora a confronto con quella di eventuali partecipanti al project financing dell'Università.

Il valore dell'investimento risulta pari a 339.200.102 euro, di cui 307.019.379 euro per progettazione e costruzione e 32.180.723 euro per Iva 10% sui lavori e 22% sugli altri oneri, a eccezione del contributo pubblico di 158 milioni, compreso Iva, oltre al riconoscimento del diritto di godimento, relativo a una superficie di complessivi 2.500 mq, dove il concessionario potrà insediare attività commerciali libere, ritenute dal medesimo più remunerative, la cui utilizzazione è strumentale e tecnicamente connessa all'opera da affidare in concessione. Il valore della concessione di questo diritto di godimento è stimato in 1.741.550 euro.

È inoltre a carico dell'Ateneo il costo per arredi e attrezzature necessarie all'allestimento del complesso immobiliare, per un ammontare indicativo stimato di 50 milioni, non incluso nel contratto di partenariato pubblico privato in questione.
A partire dalla data di ultimazione dell'opera, l'Università, a fronte del finanziamento di 179.458.552 euro da parte del promotore, dovrà corrispondere al concessionario un canone annuo a base di gara (per 27 anni) di 9 milioni esclusa per la disponibilità dell'opera, per un ammontare complessivo di 243 milioni.

Inoltre, è previsto che l'Università corrisponda al concessionario — a titolo di corrispettivo per il pacchetto di servizi gestionali — un canone annuo a base di gara di 9.817.000 euro.
L' importo annuo — sulla base del Pef del promotore — subirà un incremento a partire dal 10° anno in considerazione dell'aumento del costo della manutenzione straordinaria che, dal 10° al 18° anno ammonterà a 880mila euro, e dal 19° anno sino al termine della concessione a 1.300.000 euro.
Pertanto, l'importo annuo complessivo per i servizi gestionali dal 10° al 18° anno ammonterà a 10.256.000 euro e dal 19° anno al termine della concessione a 10.676.000 euro, per un ammontare complessivo di 276.741.000 euro Iva esclusa (sempre per 27 anni). Entrambi i canoni sono oggetto di offerta migliorativa.

Il progetto prevede lo spostamento e la riorganizzazione nell'area di Expo di tutte le aree scientifiche della Statale attualmente gravitanti su Città Studi, con le sole eccezione delle attività cliniche di area medica e di quelle di Medicina veterinaria, che hanno già trovato la propria sistemazione nel Campus disegnato da Kengo Kuma a Lodi.

Il nuovo Campus ospiterà le attività, scientifiche e didattiche, di area biologica, biotecnologica, della medicina sperimentale, farmacologia, agroalimentare, scienze della terra e delle scienze dure, chimica, fisica, matematica, informatica, insieme ai corsi di Scienze motorie. La struttura accoglierà poco più di 18mila studenti ai quali si aggiungono circa 1.800 ricercatori e poco meno di 500 tra tecnici e amministrativi per un totale di 2.280 operatori. Il progetto porta la firma di Carlo Ratti Associati.

Il contratto di concessione comporterà l'affidamento all'aggiudicatario della redazione del progetto, esecuzione dei lavori, gestione e fornitura dei relativi servizi (manutenzione ordinaria, energia, portierato, pulizie) per i 27 anni successivi alla consegna delle opere realizzate, manutenzione straordinaria delle opere realizzate. Il bando rimane aperto fino al 20 dicembre.

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