Imprese

Fs chiude il bilancio record: «Ora investiamo 20 miliardi»

Battisti: «Il 2019 è stato l’anno migliore della storia, con ricavi oltre 12 miliardi»

di Marco Morino

Il 2019 è stato l’anno migliore della storia del gruppo Ferrovie dello Stato con ricavi per oltre 12 miliardi di euro e 584 milioni di utile netto, senza le operazioni straordinarie. Per il secondo anno consecutivo abbiamo superato tutti i nostri obiettivi finanziari, sulla base della crescita dei ricavi ricorrenti e di una continua attenzione alla razionalizzazione dei costi». Così Gianfranco Battisti, amministratore delegato e direttore generale di Fs Italiane, commenta il progetto di relazione finanziaria annuale della società, che include anche il bilancio consolidato di gruppo al 31 dicembre 2019, approvato ieri dal consiglio di amministrazione di Ferrovie dello Stato Italiane.

I conti

Nel 2019 il gruppo Fs ha conseguito un risultato netto pari a 584 milioni di euro, con un incremento pari a 25 milioni di euro (+4,5%) sul 2018. I ricavi operativi del gruppo sono ammontati a 12,4 miliardi, con un incremento complessivo di 363 milioni rispetto al 2018 (+3%), a fronte di una crescita dei costi operativi, pari a 9,8 miliardi, meno che proporzionale (+230 milioni, 2,4%). L’ebitda del gruppo è aumentato del 5,4% rispetto al 2018, attestandosi a 2,6 miliardi di euro con un ebitda margin del 21%, mentre l’ebit si è attestato a 829 milioni nel 2019 (+16,1% sull’anno precedente), pari a un ebit Margin del 6,7 per cento. Il gruppo Fs Italiane rafforza ulteriormente il suo elevato livello di solidità finanziaria, con mezzi propri che a fine 2019 superano i 42,3 miliardi di euro (+0,6 miliardi di euro sul 2018). La posizione finanziaria netta, che si attesta a 7,7 miliardi di euro, varia per poco più di 1 miliardo di euro rispetto al 31 dicembre 2018. I dipendenti del gruppo passano da 82.944 a 83.764 unità, anche grazie alle acquisizioni societarie.

Gli investimenti

Il gruppo Fs Italiane ha realizzato, con una robusta accelerazione in particolare nella seconda parte del 2019, un volume di investimenti pari a 8,1 miliardi di euro confermandosi, con una crescita dell’8,4% rispetto al 2018, il primo gruppo industriale nazionale per investimenti realizzati in Italia, contribuendo così significativamente, anche nel 2019, al rafforzamento del Paese e sostenendo lo sviluppo e il rinnovamento dei settori trasporto, infrastruttura e logistica.

Prosegue Battisti: «Siamo forti del nostro Piano industriale 2019-2023 e dei principi guida legati alla sostenibilità: con valore economico distribuito pari a 10,2 miliardi di euro, un contributo dell’1,4% al Pil italiano e minori emissioni pari a 2,6 milioni di tonnellate di CO2 in atmosfera nel 2019. Tutto questo mettendo sempre la persona al centro di ogni scelta industriale e con la determinazione di migliorare il nostro business in Italia e nel mondo».

I piani per il 2020

In questo difficile inizio di 2020, osserva Battisti, il gruppo Fs Italiane ha messo in campo diverse iniziative a sostegno del Paese e sta contribuendo ad affrontare l’emergenza sanitaria del coronavirus, «ma è già pronto a ripartire con un piano straordinario di accelerazione degli investimenti in infrastrutture ferroviarie e stradali per oltre 20 miliardi di euro entro il 2020». La pandemia in atto condizionerà lo stile futuro di viaggiare e anche il trasporto ferroviario ne dovrà tenere conto. Battisti ne è consapevole. «Fs Italiane - dice l’amministratore delegato - si sta preparando alla fase post-pandemica con strategie che si adatteranno al mondo che è inevitabilmente cambiato e le modalità di viaggiare saranno molto diverse da quelle di oggi con innovative misure preventive dove possiamo cristallizzare nei viaggiatori il principio della sicurezza sanitaria nei viaggi».

La sostenibilità

Fs Italiane ha scelto la sostenibilità – ambientale, sociale ed economica – come elemento guida per la definizione delle scelte strategiche e operative e per assicurare una crescita sostenibile del business nel medio e lungo periodo. Il valore economico distribuito dal gruppo Fs Italiane nel 2019 (principalmente costi operativi per beni e servizi e pagamento del personale) ammonta a 10,2 miliardi di euro, pari all’81% del valore economico generato. Inoltre, le attività e gli investimenti di Fs Italiane contribuiscono in modo diretto, indiretto e indotto alla crescita dell’economia italiana per 1,4 punti percentuali di Pil. Per la sostenibilità ambientale, il gruppo ha l’obiettivo di diventare carbon neutral entro il 2050 attraverso investimenti che riducano progressivamente le emissioni di CO2 in atmosfera: 2,6 milioni le tonnellate del 2019, -1,6% rispetto al 2018. In tal senso, un ruolo significativo lo hanno i green bond (nel 2019 emessi per un valore pari a 700 milioni di euro) che finanziano l’acquisto di nuovi treni nel pieno rispetto degli obiettivi di sostenibilità. Su tale base, i nuovi convogli nel 2019 hanno consentito, rispetto ai treni precedentemente in servizio, di ridurre del 20% le emissioni di anidride carbonica.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©