Progettazione

Concorsi Ue: mostra alla Biennale 2016, Estonia a caccia del curatore

di Mariagrazia Barletta

L’Estonia si prepara a partecipare alla quindicesima edizione della Biennale di Architettura di Venezia. Il Paese baltico gioca d’anticipo: prima ancora di sapere chi sarà il successore di Rem Koolhaas e quale tema verrà scelto, lancia un concorso di progettazione internazionale per selezionare il curatore della mostra all’Arsenale, dedicata all’architettura estone. A lanciare la competizione è l’Estonian Centre of Architecture in collaborazione con l’Union of Estonian Architects e con la partnership dell’Estonian Cultural Endowment e del ministero della Cultura.

La competizione, organizzata in due fasi, invita i partecipanti a presentare un concept per la mostra sull’architettura estone da realizzare alla Biennale 2016. Possono partecipare teorici e storici dell’arte, architetti, designer, progettisti di interni, storici, curatori e tutte le altre professioni legate al campo dell’architettura. È indispensabile avere familiarità con l’architettura estone. Il concorso si svolge in due fasi e segue una procedura anonima. Nella prima fase i concorrenti sono chiamati a descrivere, con immagini e parole, l’idea progettuale dell’esposizione. Saranno scelti massimo tre progetti, i cui autori avranno accesso al secondo step. I finalisti dovranno dettagliare il progetto presentato e iniziare a comporre il team curatoriale eventualmente da ingaggiare. Gli autori dei progetti ammessi alla seconda fase riceveranno un indennizzo di 1.500 euro. La giuria - capitanata da Raul Järg, architetto, presidente dell’Estonian Centre of Architecture e commissario dell’esposizione estone alla Mostra internazionale di Architettura di Venezia - valuterà le proposte in base al loro appeal, al potenziale creativo, alla fattibilità economica del progetto, alle competenze del team curatoriale e alla possibilità di rendere la mostra itinerante, trasportandola in Estonia e all’estero. Le lingue ufficiali sono l’estone e l’inglese. Il termine per la ricezione delle proposte della prima fase - da inviare tramite e-mail - scade il 31 agosto alle 15. I lavori selezionati saranno annunciati il 22 settembre. Il 19 ottobre chiuderà il concorso e il vincitore sarà svelato il 10 novembre. La documentazione è reperibile sul sito dell’Estonian Centre of Architecture (www.arhitektuurikeskus.ee).

La Confederazione svizzera - rappresentata dal suo Ufficio federale per le costruzioni e la logistica - bandisce un concorso di progettazione per il restyling degli edifici della Taubenhalde. Si tratta di tre edifici costruiti a cavallo degli anni Sessanta e Settanta sul sito della cosiddetta Taubenhalde a Berna, un’area a margine del perimetro urbano iscritto nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco. Oggi i tre immobili ospitano archivi e uffici: funzioni che dovranno essere mantenute anche dopo i lavori di ristrutturazione. L’obiettivo è mettere in atto un rinnovamento totale, migliorando la funzionalità degli spazi interni e senza trascurare la qualità ambientale e urbanistica del sito, considerato di grande pregio paesaggistico e inserito nella valle del fiume Aar. Il concorso è a procedura ristretta e aperto a team composti da architetti e ingegneri, che saranno selezionati in base alle referenze presentate. Alla qualità architettonica e urbanistica dei progetti realizzati dagli architetti è attribuito un peso ponderale del 70 per cento. Gli architetti dovranno presentare un progetto urbanistico, un progetto di recupero e un altro di edilizia amministrativa. L’altro 30 per cento è attributo alle referenze in materia di ingegneria civile, impiantistica ed elettrica. Al termine della procedura di prequalificazione (in forma palese) la giuria sceglierà fino a dodici team da ammettere al concorso. Oltre agli incarichi per la realizzazione dell’intervento, in palio c’è un montepremi di 350mila franchi, pari a 333mila euro. Il termine per le candidature scade il 14 agosto alle ore 23:55 (fa fede il timbro postale). La lista dei concorrenti sarà resa nota il 14 settembre. Le domande di partecipazione possono essere redatte in italiano, ma la documentazione di gara - reperibile sulla piattaforma simap.ch - è in tedesco.

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