Progettazione

Le foto del progetto vincitore del concorso per la nuova Piazza della Scala

di Massimiliano Carbonaro

Futuro pedonale per il centro storico di Milano e si comincia da uno dei suoi luoghi simbolo, Piazza Scala. È stato infatti proclamato il vincitore del concorso internazionale di idee per la riqualificazione della centralissima area dove insistono oltre ad uno dei teatri più importanti e famosi al mondo la sede del Comune meneghino, Palazzo Marino. A vincere la gara è stato un gruppo di progettisti guidati dal giovanissimo Pierpaolo Tonin, classe 1984 (con Graziano Cavallini, Paola Franceschini, Giacomo Gatto e Davide Vernocchi).
I partecipanti al concorso sono stati 209 gruppi, 34 dei quali dall'estero con una larga parte di giovani e giovanissimi progettisti. Piazza Scala è un simbolo per Milano che contiene in sé una parte importantissima della storia della città e della storia dell'architettura, in cui convivono gli interventi più recenti con quelli più antichi.


Obiettivo del concorso pubblicato il 4 febbraio di questo anno era individuare l'offerta e la valorizzazione di questi diversi elementi in termini anche di fruibilità ed estetica. Per la giuria il progetto vincitore si è distinto per la qualità complessiva del disegno, l'attenzione al contesto urbano, il rispetto delle indicazioni del bando e la ragionevolezza delle soluzioni prospettate per il traffico urbano. La proposta assume come elemento determinante l'analisi del sistema di flussi dalle vie e dalle piazze intorno. Si tratta di altrettanti elementi fondamentali della città visto che contigui troviamo piazza Duomo, piazza S. Fedele, piazza Belgiojoso, via Filodrammatici e piazza Ferrari. Il progetto suggerisce la progressiva limitazione del traffico veicolare e la creazione di un'estesa area a pedonale assicurando l'effettiva continuità tra i vari ambiti. L'idea di fondo è quella di una piazza come un hub vuoto che raccoglie e indirizza i flussi del turismo culturale che da questa piazza sono catalizzati. Al vincitore del concorso vanno come premio 12mila euro, al secondo classificato (un gruppo capitanato da Giovanni Calzà) è riconosciuto, un rimborso spese pari a 5mila euro. Ai successivi terzo gruppo (capogruppo Cristian Undurraga che ha firmato il padiglione del Cile ad Expo) e quarto classificato (guidato da Cesar Fernando Mosca) è assegnato un rimborso di 2500 euro.

«Questo - ha spiegato il sindaco di Milano Giuliano Pisapia - è un punto di partenza. Volevamo rendere la città sempre più affascinante e piazza Scala è un simbolo milanese. D'altronde ora - ha ricordato - sarebbe impensabile immaginare piazza Duomo con le macchine dove invece una volta circolavano». Il cambio di look certo non è automatico, il progetto primo classificato prevede una limitazione del traffico progressiva. Inizialmente si tratterà di rifare la pavimentazione di via Case Rotte e largo Mattioli, sostituendo l'asfalto con la pietra e poi eliminando tutte le barriere architettoniche. Poi però l'intenzione è di arrivare per gradi a togliere le macchine nell'area del centro creando un'isola pedonale fino a piazza San Fedele. Come ha spiegato il vicesindaco e assessore all'urbanistica di Milano, Ada Lucia De Cesaris, «se domani si farà un intervento in piazza Scala, sarà quello del vincitore». Il concorso si è realizzato grazie alla collaborazione con Intesa Sanpaolo e utilizzando la piattaforma ideata dall'ordine degli architetti di Milano, ConcorriMi con cui è già stato realizzato il concorso per cambiare il volto dell'area Isola-Garibaldi di Milano. Tanto che per l'ordine degli architetti rappresenta uno strumento per realizzare il bando tipo a livello nazionale.

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