Progettazione

Coronavirus/3. Sospensione dei versamenti a Inarcassa per gli ingegneri

Richiesta in via di formalizzazione dal Consiglio nazionale. Spinta su telelavoro e tecnologie. Le misure urgenti chieste al premier

di M.Fr.

Il Consiglio nazionale degli ingegneri «sta preparando una richiesta alla Cassa di previdenza degli ingegneri per ampliare a tutto il territorio nazionale le disposizioni già previste per le aree rosse, ossia la sospensiva dei termini di pagamento dei contributi minimi, e di prevedere misure urgenti a sostegno dei professionisti in difficoltà. Si invita anche a valutare la possibilità di concedere regolarità contributiva a quegli ingegneri con debiti previdenziali, per consentire loro, in un momento di grave difficoltà, di ottenere il pagamento delle fatture da parte degli enti pubblici».

Si legge nella recente circolare degli ingegneri diffusa a tutti gli ordini e contenente le misure volte a contrastare sia la diffusione del virus, sia gli effetti negativi del contraccolpo dovuto alla limitazione o alla cessazione dell'attività lavorativa. Sul primo fronte il Cni fa propria la raccomandazione a utilizzare, ove possibile, tutte le risorse tecnologiche per la comunicazione a distanza. Peraltro, il Cni, riferisce che sta anche «verificando la possibilità di rendere valide le riunioni di Consiglio convocate in videoconferenza».

Sul fronte delle richieste al governo, il Cni ha scritto al presidente del Consiglio per chiedere interventi urgenti a sostegno dei professionisti. Per prima cosa si chiede di intervenire sulla cassa integrazione in deroga «che consenta ai professionisti titolari di studi, alle Stp e alle società di ingegneria di poter accedere ad interventi oggi indispensabili per il prosieguo delle loro attività, attualmente a rischio chiusura». Serve poi - chiedono i professionisti - «una norma di raccordo che estenda ai professionisti la sospensione degli adempimenti e dei versamenti tributari, dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l'assicurazione obbligatoria, dell'iscrizione annuale alla Cciaa e delle relative sanzioni».
In tema di opere pubbliche, il Cni chiede di «operare con urgenza anche nell'ambito dei contratti pubblici per sostenere le attività che possono proseguire e di imprimere un'accelerazione verso l'approvazione e l'applicazione del Regolamento di attuazione del codice dei contratti». Viene considerata anche «urgente e indispensabile», infine, «l'applicazione della misura indennitaria di Euro 500 anche ai professionisti iscritti alle Casse di categoria e che questa non concorra alla formazione del reddito».

La circolare del Cni

La lettera inviata al premier Conte

La circolare del Consiglio nazionale degli ingegneri

La lettera del Cni inviata al premier

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