Prevenzione incendi, 13 casi di studio sulla progettazione spiegati dall'Inail

L'Inail ha pubblicato un approfondimento sui metodi per l'ingegneria della sicurezza antincendio, dedicato al capitolo "M" del Codice di prevenzione incendi (Dm 3 agosto 2015, recentemente modificato dal decreto 18 ottobre 2019). Si tratta del quarto focus della collana dedicata alle norme tecniche del 2015, nata dalla collaborazione tra Inail, Sapienza Università di Roma, Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco e Consiglio nazionale degli Ingegneri. Illustrare le potenzialità del Codice e spiegarne i contenuti, anche mediante esempi pratici di progettazione, è l'obiettivo dei quaderni tecnici. Tredici i casi studio illustrati nell'ultimo saggio sui "Metodi", che - più nel dettaglio - affronta la metodologia per l'ingegneria della sicurezza antincendio, gli scenari d'incendio e il tema della salvaguardia della vita con la progettazione prestazionale.

Per ognuna delle tre metodologie sono tracciate le singole fasi e sotto-fasi. Esse riassumono l'intero ciclo di progetto: partendo dalla sua definizione si giunge alla relazione tecnica finale, passando per l'individuazione degli scenari e la selezione e valutazione delle soluzioni ritenute più idonee. La pubblicazione è dunque una guida per elaborare e gestire le soluzioni alternative, attraverso le quali ciascun professionista può - facendo valere le proprie competenze - sfruttare la carica innovativa del Codice, rappresentata appunto dall'approccio prestazionale. Il focus sui metodi della progettazione prestazionale è stato preceduto da altri approfondimenti incentrati sulla protezione attiva (controllo dell'incendio, rivelazione e allarme, controllo di fumi e calore) e sulla resistenza al fuoco degli elementi strutturali e da una pubblicazione di carattere introduttivo .

Il quaderno dell'Inail

Il quaderno dell'Inail su «Metodi per l'ingegneria della sicurezza antincendio»