Progettazione

Architetto dell'anno e giovane talento, il 15 e il 16 novembre la proclamazione

di Q.E.T.


Il 15 e il 16 novembre a Venezia, nell'ambito della Festa dell'Architettura, saranno proclamati i vincitori dell'edizione 2019 dei premi "Architetto italiano" e "Giovane Talento dell'Architettura italiana". Il doppio premio - promosso dal Consiglio nazionale degli architetti e giunto alla VII edizione - si svolgerà a Ca' Giustinian, storica sede della Biennale di Venezia.

Sono circa 400 i progetti candidati all'edizione di quest'anno «con una significativa partecipazione di giovani», sottolinea una nota degli architetti. I progetti sono candidati a una delle cinque categorie: opere di nuova costruzione; opere di restauro o recupero; opere di allestimento o d'interni; opere su spazi aperti, infrastrutture, paesaggio; opere di design con una leggera predominanza numerica di quelli relativi alle nuove costruzione e alle opere d'interni. La selezione è stata affidata alla giuria presieduta da Winy Maas, fondatore dello studio Mvrdv, direttore di Domus per il 2019 e composta da Giuseppe Grant in rappresentanza di Orizzontale - studio che si è aggiudicato, nel 2018, il "Premio Giovane talento dell'Architettura italiana"; Francesco Magnani che insieme a Traudy Pelzel ( Map Studio) ha invece vinto il Premio Architetto dell'anno 2018; Francesco Raggi, quale membro esperto; Patrizia Sini, Presidente dell'Ordine degli Architetti della Provincia di Oristano e Alessandra Ferrari, Coordinatrice del Dipartimento Promozione della Cultura Architettonica e della figura dell'Architetto del Consiglio Nazionale degli Architetti.

La Festa si aprirà il giorno 15 novembre alle ore 14.30 con gli interventi di Paolo Baratta, architetto onorario e presidente della Biennale di Venezia, e Giuseppe Cappochin, presidente degli architetti italiani. «È un dato di fatto - sottolinea Giuseppe Cappochin - che qualità della vita e qualità dell'architettura rappresentino due principi indissolubili e che il vero ruolo dell'architettura, per garantire un habitat migliore, sia quello di essere sempre a servizio di chi la usa. Gli architetti italiani sono consapevoli che progettare e costruire devono tornare ad essere atti di responsabilità sociale e ambientale che richiedono un cambio di paradigma intellettuale. Ci auguriamo che lo stesso cambio di paradigma sia alla base del Green New Deal per la rigenerazione, annunciato dal Governo Conte, in modo da avviare, attraverso una visione strategica per le città ed i territori, una vera e nuova stagione di rinnovamento».

Tra gli appuntamenti di sabato 16 novembre va segnalata la lectio interattiva di Jan Knikker, dello studio Mvrdv, sul tema degli sviluppi urbani con particolare attenzione ai processi di partecipazione e di comunicazione dell'architettura. Contestualmente sarà possibile visitare la Biennale Arte 2019.

Il programma

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