Progettazione

Immobiliare Milano/2. In arrivo le residenze di pregio nelle ex Officine Borletti

di Maria Chiara Voci

(Nell'immagine il render del progetto)
Nel ripensare lo spazio che fino al 1985 era occupato dalle Officine Fratelli Borletti – dove si costruivano tachimetri di precisione, contagiri, orologi, oltre alle storiche macchine da cucire Veglia – i progettisti hanno deciso di "recuperare" l'aspetto originario dell'immobile, costruito a inizio Novecento e caratterizzato dalle ampie vetrate liberty a tutta altezza. Siamo a Milano, in via Cecchi 18. Dopo decenni di abbandono, l'ex Borletti è pronta a trasformarsi nel loft verticale Washington Building (in ricordo della preesistente area industriale che si estendeva fino a via Washington). L'operazione è di Al.Si.Co e la firma della riqualificazione è di Dfa partners con Ag&P Greenscape, per la consulenza sulle aree verdi. Nascerà un complesso residenziale di 100 unità caratterizzato da ville urbane con patii privati, appartamenti con logge o attici con terrazze, con metrature da 40 a 400 mq.Terminata la fase di parziale demolizione e bonifica, inizierà il vero restyling. La consegna è prevista entro il 2022.

Tutte le unità saranno in classe A e l'immobile sarà dotato di diversi servizi condominiali: portineria h24, palestra, area wellness (con piscina, bagno turco, sauna), delivery con aree frigorifero, sala comune polivalente. Dal punto di vista architettonico, l'attenzione è rivolta a restituire la memoria del luogo. «Quando abbiamo preso in mano il progetto – racconta Daniele Fiori, fondatore e managing partner di Dfa partners – è stato singolare scoprire che la fabbrica non aveva vincoli paesaggistici. Per questo, i limiti li abbiamo posti noi. La bonifica ci ha costretti a demolire gran parte dei manufatti presenti. Tuttavia, la proprietà è stata disponibile ad affrontare una spesa superiore a quella necessaria, per costruire il nuovo stabile con gli stessi schemi del passato, ma usando materiali innovativi e tecnologie all'avanguardia». Al centro del complesso resterà inalterata la grande corte, che riprende l'impostazione dei tipici cortili milanesi, dove il verde diventa elemento caratterizzante.

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