Progettazione

Premiate le «perle di bellezza» di Mario Cucinella nate dal post-terremoto in Emilia

di Mariagrazia Barletta

Le «cinque pillole di bellezza» di Mario Cucinella, come lui stesso le definisce, ossia le cinque piccole architetture nate da una gara di solidarietà attivata subito dopo il sisma dell'Emilia del 29 maggio 2012, progettate dallo studio bolognese, in stretta collaborazione con le comunità locali e con il coinvolgimento di giovani professionisti, si aggiudicano il premio della Commissione europea "European Sustainability Award" nella sezione riservata alle Pmi. Si tratta di un riconoscimento prestigioso assegnato annualmente ad iniziative che diano un fattivo contributo all'implementazione dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Agenda che ingloba gli obiettivi adottati nel 2015 dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite con l'intento di combattere la povertà, le disparità sociali e promuovere azioni per proteggere il pianeta.

I cinque edifici premiati sono: il centro per lo sport e la cultura a Bondeno (Ferrara), la casa della musica a Pieve di Cento (Bologna), la scuola di danza a Reggiolo (Reggio Emilia), il centro ricreativo a Quistello (Mantova) e il centro socio-sanitario a San Felice sul Panaro (Modena). I cinque progetti sono nati da donazioni di lavoratori ed imprese confluite nel Fondo di solidarietà istituito da Confindustria, Cgil, Cisl, Uil all'indomani del sisma che colpì l'Emilia-Romagna, al quale poi aderì anche Confservizi. Oltre 7 milioni fu la cifra raccolta. «Sono cinque pillole di bellezza che hanno voluto dare una risposta alle esigenze della popolazione e allo stesso tempo donare valore al territorio. Nel dramma di queste terre e di quelle del Centro Italia, colpite dagli eventi sismici, noi dobbiamo a queste comunità tutto il nostro sforzo creativo», ha affermato Cucinella.

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