Progettazione

Milano, La Scala cresce: arriva la torre uffici (con sala prove ipogea) firmata Mario Botta-Emilio Pizzi

di Mariagrazia Barletta

Il Teatro alla Scala di Milano si prepara ad avviare i lavori per la nuova addizione firmata Mario Botta ed Emilio Pizzi . È stata aggiudicata, in via definitiva, la gara per l'affidamento dei lavori dei nuovi volumi da costruire sul lato di via Verdi, in continuità con il retropalco del Teatro, e sono stati selezionati i membri della commissione di collaudo in corso d'opera e finale. Si è chiusa anche la gara per la selezione del coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione (si attende il vincitore). Percorre dunque l'ultimo miglio verso il cantiere il progetto per la sostituzione della palazzina cosiddetta ex San Paolo (già demolita), al posto della quale sarà realizzata una sala prove hi-tech, interamente sotterranea, e si ergeranno nuovi uffici, in parte contenuti in una torre più larga verso la cima sorretta da squadrati beccatelli. Una forma che si ispira a quella di un edificio iconico dello skyline milanese: la Torre Velasca.

Per la posa delle nuove fondazioni si scaverà fino ad arrivare alla profondità di circa 20 metri dal marciapiede. A quel punto si potrà realizzare la grande sala prove per il coro e l'orchestra, interamente ipogea, collegata al teatro tramite un tunnel sotterraneo. La sala prove sarà contenuta in un ambiente enorme, alto 14 metri per una superficie di quasi 370 metri quadrati. Potrà essere utilizzata anche come sala d'incisione e sul fronte dell'acustica pare si imporrà come modello, grazie alla consulenza dell'esperto giapponese Yasuhisa Toyota di Nagata Acoustics, autore tra l'altro del progetto acustico per la recente Elbphilharmonie di Amburgo firmata Herzog & de Meuron . Alla quota del palcoscenico del teatro sarà realizzato uno spazio per il montaggio delle scenografie che porterà il palcoscenico alla profondità record di 70 metri. Su via Verdi sarà costruito un edificio di sei piani fuori terra, per un'altezza massima di 23 metri. Più in profondità rispetto alla strada, il nuovo volume raggiungerà invece la linea di gronda dell'attuale torre scenica (37 metri) frutto del progetto di ristrutturazione e ampliamento, firmato anch'esso Mario Botta con Emilio Pizzi (Epta Studio Pizzi), terminato nel 2004.

Arrivando quasi all'altezza della torre scenica, il volume da realizzare si allarga per ricavare una sala prove per il ballo. Il trattamento di facciata pone le architetture da costruire in continuità con i volumi scaturiti dai precedenti lavori eseguiti su progetto dell'architetto ticinese, che oltre ad un'ampia operazione di restauro (condotta con Elisabetta Fabbri), all'eliminazione di superfetazioni e alla nuova torre scenica, avevano generato anche un corpo a pianta ellittica al di sopra dei tetti, contenente i camerini. Su via Verdi si prospetta un cantiere complesso, che dovrà interferire il meno possibile con le attività del Teatro. Si tratta di gestire uno scavo importante (gli ultimi metri sono sotto il livello della falda acquifera), mettendo in atto, tra l'altro, «un sistema di monitoraggio che permetta l'individuazione di eventuali spostamenti, rotazioni e delle vibrazioni delle strutture a confine», si legge nelle relazioni consegnate con l'esecutivo. I lavori saranno eseguiti dalle imprese D'Adiutorio Appalti e Costruzioni (mandataria) e Gianni Benvenuto che si sono aggiudicate la gara con un ribasso del 10,8 per cento.

L'importo del contratto, al netto del ribasso, è di circa 11 milioni e 40mila euro. Il tempo di esecuzione è fissato in 1310 giorni (naturali e consecutivi). Oltre al valore del contratto, va considerato il contributo di sponsorizzazione per la realizzazione dell'opera, pari a 400mila euro, offerto dai vincitori (come previsto dal bando) in cambio di azioni volte alla promozione dei loro marchi e loghi. La gara per la costituzione della commissione di collaudo è andata ai professionisti Antonio Turco, Fabio Maria Fumagalli e Carlo Maria Corsi. Quanto alla gara per l'affidamento dell'incarico di coordinamento per la sicurezza in fase di esecuzione dei lavori, è già stato pubblicato il provvedimento di ammissione (si contendono l'aggiudicazione W.E.I.'N Venice, NIER Ingegneria, eos, Sicurcantieri Co).

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