Progettazione

Bolzano, il maxi-polo museale sul Virgolo proposto da Benko vince la selezione

di M.Fr.

Il progetto "Viva Virgolo" promosso dalla società Signa dell'imprenditore e immobiliarista René Benko per la valorizzazione dell'omonimo monte che si affaccia su Bolzano, risulta il primo nella graduatoria tra le proposte selezionate dall'apposita commissione nell'ambito della manifestazione di interesse per realizzare un nuovo quartiere museale del capoluogo altoatesino che includa il museo archeologico e il museo civico. Nei nuovi spazi dovrebbe trovare la collocazione definitiva anche Ötzi, la famosa mummia di Similaun scoperta nel 1991. La proposta Signa appare molto suggestiva anche per le rappresentazioni grafiche del noto studio di progettazione Snøhetta.

LE IMMAGINI DEL PROGETTO VIVA VIRGOLO

La notizia è stata diffusa ieri dalla provincia di Bolzano al termine del lavoro della commissione. La commissione era chiamata a valutare, senza ulteriori impegni, le tre manifestazioni di interesse «presentate sulla base della qualità delle idee e della cubatura da realizzare». Le proposte si sono ridotte a due per l'esclusione dei uno dei concorrenti (Habitat di Pietro Tosolini). La proposta dell'immobiliarista Benko ha ottenuto 100 punti su 100. L'unica altra proposta valutata dalla commissione - elaborata da Athesia Buch - ha ottenuto 57,04 punti su 100. «Sulla base dell'esito di questa indagine di mercato non vincolante - afferma la nota - la Giunta provinciale e il Comune di Bolzano decideranno ora gli ulteriori passi da intraprendere».

Kompatscher: Indagine non vincolante
L'indagine di mercato sul nuovo quartiere museale di Bolzano «non è vincolante - ha voluto ribadire il presidente della Provincia autonoma , Arno Kompatscher - ma aveva come unico obiettivo quello di sondare il terreno per capire se vi fossero edifici o aree che i privati avrebbero messo volontariamente a disposizione per il nuovo museo di Ötzi». «L'esito dell'indagine di mercato - ha sottolineato il presidente della provincia bolzanina - non significa automaticamente che una delle due proposte venga attuata. Rimane in ballo, infatti, la possibilità di mantenere le strutture attuali oppure di individuare un'altra area nell'ambito del piano regolatore con la possibilità di un esproprio. Il presidente altoatesino ha voluto aggiungere che attualmente, nel bilancio della Provincia di Bolzano, non sono previsti fondi destinati all'acquisto di terreni o alla realizzazione di un nuovo polo museale. «La Giunta provinciale - ha concluso Kompatscher - analizzerà ora in dettaglio i risultati dell'indagine di mercato, sulla base di ciò prenderà una decisione in merito alla direzione da seguire per il futuro».

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