Progettazione

Ddl bilancio/5. Prevenzione incendi, sei mesi in più per adeguare gli alberghi

di Mariagrazia Barletta

Sei mesi in più di tempo per adeguare alla normativa antincendio gli hotel ricadenti nei territori colpiti dagli eccezionali eventi metereologici che, a partire dallo scorso 2 ottobre, hanno provocato ingenti danni in numerose regioni d'Italia e causato 29 vittime. È quanto previsto all'interno di un emendamento “omnibus” (numero 1.0.5000) presentato dal governo al Ddl di Bilancio in discussione al Senato. Gli hotel che ne beneficerebbero sono quelli con più di 25 posti letto ricadenti nei territori individuati con la delibera dell'8 novembre, con la quale il Consiglio dei Ministri ha dichiarato lo stato di emergenza nelle regioni Calabria, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Toscana, Sardegna, Sicilia, Veneto e nelle Province autonome di Trento e Bolzano.

Per queste strutture si prevede lo slittamento, dal 30 giugno 2019 al 31 dicembre 2019, del termine concesso per il completamento dell'adeguamento alla normativa antincendio del 1994 (Dm 9 aprile 1994). Secondo quanto si legge nell'emendamento, per beneficiare della proroga, le strutture ricettive interessate dovranno presentare una Scia parziale entro il 30 giugno 2019. Dunque, l'emendamento agisce sulla legge di Bilancio dello scorso anno (legge 205 del 2017), spostando in avanti due termini, quello per il completamento dell'adeguamento e quello relativo alla presentazione della Scia parziale, con i quali si era già provveduto a concedere più tempo alle strutture ricettive ancora non a norma. L'inclusione nella perimetrazione legata alla dichiarazione dello stato di emergenza non è l'unico requisito richiesto agli alberghi per beneficiare della proroga prevista nell'emendamento. Restano da soddisfare alcune condizioni dettate dalle legge di Bilancio dello scorso anno.

In particolare, gli hotel con più di 25 posti letto, esistenti alla data di entrata in vigore della regola tecnica del 1994 (Dm 9 aprile 1994), devono essere in possesso dei requisiti per l'ammissione al piano straordinario di adeguamento antincendio (approvato dal ministero dell'Interno con Dm 16 marzo 2012). Si tratta di rispettare alcune delle misure di prevenzione, protezione e gestionali previste dal piano straordinario in riferimento alla regola tecnica. Tali misure riguardano: la sicurezza degli impianti elettrici, il rispetto delle larghezze previste per le vie d'uscita, l'installazione di idonei sistemi di allarme e di rivelatori (se obbligatori per legge), la predisposizione della segnaletica di sicurezza e degli estintori, più alcune misure per la gestione della sicurezza. Quanto alla Scia parziale, questa deve attestare il rispetto di almeno quattro prescrizioni scelte tra quelle elencate nella legge di Bilancio 2018. Le prescrizioni elencate, che fanno riferimento, ovviamente, alla regola tecnica del 1994, sono le seguenti: resistenza al fuoco delle strutture; reazione al fuoco dei materiali; compartimentazioni; corridoi; scale; ascensori e montacarichi; impianti idrici antincendio; locali adibiti a deposito, vie d'uscita ad uso esclusivo; vie d'uscita ad uso promiscuo.

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