Progettazione

Ntc, circolare applicativa bloccata e Consiglio superiore senza presidente

di Massimo Frontera

L’assurdo copione di lungaggini e ritardi che ha caratterizzato l’iter dell’aggiornamento delle norme tecniche sulle costruzioni si sta riproponendo in queste ultime settimane. L’attesa circolare attuativa - un documento molto corposo che dovrebbe guidare nell’applicazione delle Ntc “nuove di zecca” - è stato approvato lo scorso 27 luglio. Da allora si sono perse le tracce. Dopo l’approvazione il documento è entrato nella fase della cosiddetta revisione formale, necessaria - spiegano i tecnici ripulire il testo da refusi e imprecisioni.
Fatto sta che il documento non ha ancora visto la luce. Anche perché, nel frattempo, dopo la pausa agostana - e più precisamente il 3 settembre - è scaduta la nomina del presidente dei Lavori pubblici, Massimo Sessa. A un mese esatto di distanza, non risulta che nessuna decisione è stata finora presa, né per individuare il successore di Sessa, ma neanche per prorogargli l’incarico. E dunque, niente circolare.

Da qui l’inziativa del consiglio degli ingegneri che qualche giorno fa ha scritto al ministro Danilo Toninelli proponendo una soluzione “ponte”: la proroga del decaduto presidente Sessa strettamente limitata all’emanazione della circolare applicativa delle nuove norme tecniche. L’iniziativa degli ingegneri - comunicata dal presidente Armando Zambrano qualche giorno fa a tutti gli aderenti alla rete delle professioni tecniche - potrebbe essere imitata da altri consigli nazionali. Peraltro, come se non bastasse, mentre gli ingegneri chiedevano al ministro Toninelli di prorogare Sessa per sdoganare la circolare, i geologi scrivevano al ministro per chiedergli di modificare la circolare in arrivo , per emendarla da alcune indicazioni applicative delle Ntc che gli stessi geologi hanno già impugnato al Tar.

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