Progettazione

Ingegneri/2. Laureati assunti dopo 6,1 mesi dalla laurea (di secondo livello)

di M.Fr.

Una matricola su cinque sceglie un corso di laurea del gruppo ingegneria, «che si conferma così il primo gruppo disciplinare per numero di immatricolati». Il tasso di occupazione degli ingegneri è tra i più elevati: a quattro anni dalla laurea è pari al 93,8%, contro una media generale pari all'83,1%. Inoltre, i laureati in ingegneria trovano presto lavoro: 6,1 mesi contro i 10 circa degli altri laureati. E sono anche meglio retribuiti: 1.758 euro netti al mese a quattro anni dalla laurea, contro la media generale di 1.373 euro. Quanto alle tipologie di contratto, l'82,6% trova occupazione in forma subordinata, l'11,4% in ambito autonomo, solo il 3,4% sono lavoratori part time.

Sono i numeri più interessanti contenuti nell’indagine realizzata dalla Fondazione del Consiglio Nazionale Ingegneri e da Anpal Servizi, sulle prospettive occupazionali dei corsi di laurea in ambito ingegneristico. Accanto a elementi molto positivi, la ricerca evidenzia anche una marcata polarizzazione tra le varie aree del paese. Il 56,7% dei laureati in ingegneria di Sicilia e Sardegna e il 46% dei laureati meridionali, ad esempio, hanno trovato lavoro nelle regioni del centro-nord. Allo stesso modo, il 10,8% dei laureati di Lombardia, Piemonte e Liguria ha preferito trasferirsi all'estero.

Nel corso dell’intero anno 2017 si sono registrate circa 50mila assunzioni per mansioni professionali ad alta vocazione ingegneristica, con un'età media degli assunti pari a 35,6 anni. Un terzo del monte assunzioni si è concentrato in Lombardia. A seguire il 12% nel Lazio e il 10% in Emilia Romagna.

«L’indagine - ha sottolineato Giuseppe Margiotta, presidente del Centro studi Cni - conferma quanto la società civile e la pubblica amministrazione stanno sperimentando in questi giorni: la progressiva carenza di ingegneri civili negli ambiti dedicati, in quelli della progettazione e soprattutto in quelli della vigilanza, del controllo e della consulenza sull'edilizia pubblica e sulle grandi infrastrutture. I profili del settore Ict sono i più ambiti dalle imprese. invece, il settore civile ed in particolare quello edile, un tempo ai vertici della domanda e dell'interesse dei neo laureati, non accenna a risalire».

I dati 2017 sulle qualifiche ingegneristiche risultano complessivamente in crescita del 7% rispetto all’anno prima. In assoluto, i profili più ricercati ci sono quelli Ict: quasi 24mila analisti e i progettisti di software e 5mila progettisti e amministratori di sistemi. Sono 4.500 invece le assunzioni di Ingegneri energetici e meccanici. Seguono i ricercatori e i tecnici laureati nelle scienze ingegneristiche e dell'architettura (oltre 3.851) e gli ingegneri civili (e professioni assimilate), con poco più di 3mila assunzioni.
Un ultimo dato è quello relativo all'assorbimento di ingegneri nel settore pubblico. Nel 2017 solo una assunzione su dieci è stata effettuata da un ente pubblico.

Ricerca Cni-Anpal sulla Domanda di professioni ingegneristiche in Italia

Ricerca Cni-Anpal sull’Inserimento occupazionale dei laureati del gruppo disciplinare Ingegneria

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