Progettazione

Milano/1. Cinque grandi firme in gara per progettare l’edificio Gioia 20 di Coima Sgr

di Alessandro Lerbini

Cinque grandi firme (italiane ed europee) per la nuova torre Gioia 20 a Milano. La short list del concorso di progettazione privato di Coima Sgr - proprietaria dell'area localizzata tra le vie Melchiorre Gioia, Pirelli e Sassetti - è composta dagli studi Lee Polisano (Londra), Christoph Ingenhoven (Düsseldorf), Carlo Ratti (Torino), Citterio Viel Partners (Milano) e Jean-Michel Wilmotte (Parigi).

Coima Sgr, attiva nella gestione patrimoniale di fondi di investimento immobiliare per conto di investitori istituzionali italiani e internazionali, ha perfezionato la scorsa settimana il rogito per l'acquisto di due aree comunali in Porta Nuova e dei relativi diritti edificatori dal Comune di Milano per complessivi 32.208 metri quadri e 78,9 milioni di euro di valore.

La strategia prevede lo sviluppo entro il 2022 di due edifici di nuova generazione, per un investimento complessivo di oltre 270 milioni di euro. Complessivamente, includendo anche la riqualificazione dei progetti in via Bonnet (ex sede Unilever) e di via Melchiorre Gioia 22 (ex sede Inps), Coima ha avviato nuovi progetti di rigenerazione urbana nel quartiere Porta Nuova per oltre 700 milioni.
L’edificio in gara con il concorso non dovrebbe superare i 120 metri.

Scalo Farini
Coima Sgr ha rilevato dal Fondo Olimpia Investment, gestito da Savills Im Sgr, l'area Valtellina, porzione dello Scalo Farini adiacente a Porta Nuova a Milano, che rientra nel programma di riqualificazione urbana dei sette scali ferroviari promosso dal Comune di Milano e dalle Ferrovie dello Stato Italiane.
L'area, la cui acquisizione è stata promossa attraverso il nuovo Fondo dedicato Coima Mistral, comprende una superficie di circa 60.000 mq adiacente a Via Valtellina. Unico conduttore fino a dicembre 2022 è l'Agenzia del Demanio, con spazi occupati dalla Guardia di Finanza e dalla Agenzia delle Dogane. Lo comunica Coima Sgr in una nota, specificando che la rigenerazione dello Scalo Farini rappresenta la prosecuzione naturale del progetto Porta Nuova, co-sviluppato e oggi gestito da Coima, area in cui negli ultimi 5 anni si è concentrato il 18% delle locazioni per uffici di Milano.

Coima proseguirà la collaborazione con Comune di Milano e Ferrovie dello Stato Italiane nell'ambito dell'iter amministrativo e del bando internazionale per selezionare lo studio di architettura che si occuperà del masterplan per impostare le linee guida dello Scalo Farini (407.000 mq). Nell'operazione, Coima Sgr è stata assistita dagli studi Chiomenti per gli aspetti legali, Maisto per gli aspetti fiscali e Inzaghi Belvedere & Partners per gli aspetti di diritto urbanistico.

«Lo scalo ferroviario Valtellina-Farini è un'area strategica che può rappresentare un progetto pilota nello sviluppo di un nuovo paradigma culturale, urbano, architettonico e metodologico nella progettazione delle città del futuro, contribuendo all'affermazione di Milano come città laboratorio di innovazione e integrazione sociale e favorendo la diffusione di best practices in altre città italiane e internazionali», ha commentato Manfredi Catella, fondatore e amministratore delegato di Coima Sgr.

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