Progettazione

Oice, i bandi Anas fanno impennare il mercato dell'ingegneria: +334% per i valori a novembre

di Al. Le.

Con la pubblicazione di cinque bandi per accordi quadro, divisi in 32 lotti e con un valore complessivo di 196,3 milioni di euro, l'Anas provoca un vero boom del mercato dei bandi di ingegneria a novembre. Secondo l'osservatorio Oice/Informatel, per la sola progettazione sono state bandite 288 gare per un importo di 223,9 milioni: rispetto a ottobre il numero cala del 17,2% e il valore cresce del 435,6%, mentre rispetto a novembre 2016 il numero aumenta del 2,9% e il valore del 334,8%. Senza i cinque bandi dell'Anas, il cui valore raggiunge l'88% di quanto messo in gara nel mese, il valore sarebbe di 27,6 milioni, mostrando cali del 33,9% su ottobre e del 46,3% su novembre 2016. Il dato, per l'Oice, andrà analizzato alla luce di quanto accadrà nei prossimi mesi, per capire se si è all'inizio di una «fase calante» o se la flessione di novembre è solo di tipo congiunturale, anche considerando che, sempre per la sola progettazione, il bilancio complessivo del 2017 è largamente positivo: rispetto ai primi 11 mesi del 2016 i bandi sono cresciuti del 25,8% per il numero e del 130,6% per il valore.

«La pubblicazione di cinque importanti bandi Anas ha capovolto l'andamento del mese di novembre, che senza questi avvisi sarebbe stato fortemente negativo – ha dichiarato Gabriele Scicolone, presidente Oice –. È la prima volta dall'entrata in vigore del codice appalti che, escludendo i bandi Anas, il resto delle stazioni appaltanti frena per più di un terzo. Vedremo se si è trattato di un episodio isolato: non vorremmo che fosse una prima conseguenza indotta dalle ripetute voci, tipicamente elettorali, che invocano o anche prefigurano la cancellazione o la sospensione del codice.
Passi indietro che rievocano quanto accadde con la legge Merloni non sono utili né produttivi per un settore che inizia a stabilizzarsi normativamente dopo il correttivo e che non ha bisogno di ulteriore caos ma, semmai, di una rapida attuazione, senza se e senza ma. Il Governo sta dando un importante impulso, da ultimo anche con il varo del decreto Bim, opportunamente graduato nella sua applicazione, che certamente imporrà a tutti, amministrazioni progettisti e imprese, un salto di qualità in termini di innovazione, efficienza e professionalità».

Per Scicolone il problema rimane quello del miglioramento delle condizioni del mercato: «Se si vuole immaginare qualche intervento ulteriore sul codice, si può intervenire per rendere più semplice la procedura di partecipazione alle gare attraverso la rapida messa a regime della banca dati degli operatori economici e per la riduzione dei ribassi eccessivi, anche a valle della legge che ha introdotto il principio dell'equo compenso per le prestazioni professionali».
Tornando all'osservatorio, anche il mercato di tutti i servizi di ingegneria è fortemente condizionato dalla pubblicazione dei cinque bandi Anas: nel mese di novembre 2017 il numero delle gare è stato di 519 con un importo di 237,5 milioni (-9,7% in numero e + 283,5% in valore sul precedente mese di ottobre e -2,1% in numero e +117,8% in valore su novembre 2016). Senza i bandi Anas il totale messo in gara sarebbe di 42 milioni di euro (-33,6% su ottobre 2017 e -62,2% su novembre 2016). I primi undici mesi del 2017 si chiudono con un +18,3% in numero e un +50,1% in valore sugli stessi mesi del 2016.
Il valore complessivo messo in gara negli undici mesi del 2017 ha superato, per la prima volta da quando è iniziata la rilevazione del mercato nel 1996, il miliardo di euro.

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