Progettazione

Progettazione, gare Anas in arrivo per 250 milioni entro fine anno

di Alessandro Arona

Il mercato della progettazione di infrastrutture sta per ricevere una spinta "esplosiva". L'Anas ha annunciato che da qui alla fine dell'anno pubblicherà bandi di progettazione per servizi di ingegneria per un valore pari a 250 milioni di euro. Un vero boom rispetto ai 50 milioni di euro di progettazioni messi ingara dall'Anas lo scorso anno e ai circa 50 milioni (sempre Anas) dei primi nove mesi dell'anno in corso. E una cifra enorme anche rispetto al mercato complessivo della progettazione: i 300 milioni Anas sarebbero circa un quarto del totale 2017 del mercato della progettazione, mercato che a settembre (dati Oice) fa registrare il raddoppio dei suoi valori rispetto al 2016.
Quasi tutti i bandi Anas di progettazione saranno ad accordo quadro, per affidare cioè un "incarico-cornice" su una certa tipogia di servizio di ingegneria, per caratteristuche e territorio, a valle del quale firmare contratti specifici di affidamento degli incarichi.

Chiariamo subito un dubbio: questi bandi ad accordo quadro non sono "a rischio Cantone". Non ci sarà cioè nessun rallentamento dovuto al parere rilasciato la scorsa settimana dall'Autorità Anticorruzione al Mit sulla vicenda della gara per la Ss 131 sarda e più in generale sul tema degli accordi quadro di lavori. L'impatto - in termini di incertezza e chiarimenti attesi (si vedano i servizi su Edilizia tabloid) riguarda infatti solo gli accordi quadro di lavori, non quelli di progettazione.
Avanti dunqe con i bandi di ingegneria.

La stragrande maggioranza delle gare in arrivo, oltre 200 milioni di importi, sarà per la progettazione di nuove opere, per predisporre le prime fasi progettuali in base al nuovo Codice (progetti di fattibilità, ma anche per portare al livello di esecutivo i progetti già in casa Anas). Il presidente Armani ha infatti tra gli obiettivi del suo Piano industriale quello di assumere 100 ingegneri e aumentare l'autonomia Anas su questo fronte, ma l'obiettivo è ancora lontano. Alcuni degli incarichi da affidare con accordi quadro, infatti, saranno relativi al «supporto tecnico alla progettazione».

«Per questa tipologia di servizi - spiega l'Anas - si è reso necessario l'utilizzo dell'Accordo Quadro alla luce dell'analisi della filiera produttiva della nostra società e degli effetti del nuovo codice degli appalti; l'obiettivo di tale affidamento è di poter disporre in tempi brevi e con uno strumento flessibile di risorse, già dotate di esperienza, nell'integrare le risorse interne, tanto nell'accelerare i processi di predisposizione di progetti definitivi ed esecutivi, comunque valutati e validati internamente, quanto nel supportare il territorio nella predisposizione dei progetti di manutenzione straordinaria».
Serviranno dei "tutor", insomma, buoni progettisti ma anche progettisti con buone doti di didattica e relazioni interpersonali.

Una parte dei 250 milioni sarà dunque relativo a progetti di manutenzione straordinaria (di pavimentazione, opere d'arte, impianti tecnologici).

I bandi Anas riguarderanno comunque, oltre alla progettazione vera e propria (i bandi saranno divisi per fasce di importo delle opere da progettare, dalle piccole, sotto i 30 milioni di euro, fino a quelle di costo superiore ai 100 mln), e il supporto alla progettazione, anche la verifica progettuale, i rilievi specialistici (geologici, topografici, etc...) , altri servizi tecnici (redazione eleborati, indagini, rilievi e prove di laboratorio, studi ambientali e monitoraggio).

I 250 milioni di euro di progettazioni in gara sono parte del programma di rilancio degli investimenti Anas, che doveva vedere in gara - da qua alla fine dell'anno, anche circa un miliardo di euro di manutenzioni straordinarie ad accordo quadro, 200 milioni di nuove opere (lavori), 400 milioni di beni e servizi, 150 milioni di appalti di lavori per la ricostruzione post-terremoto in Centro Italia.
Come abbiamo detto nei giorni scorsi è a rischio rallentamento il miliardo di euro di accordi quadro di lavori, non i 250 milioni per le progettazioni.

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