Progettazione

Si risveglia il maxi-concorso per le scuole innovative: oggi si riunisce la commissione per esaminare 1.238 proposte

di Massimo Frontera

Novità per il maxi-concorso nazionale lanciato dal ministero dell'Istruzione per realizzare 51 scuole innovative con fondi messi a disposizione dall'Inail (a titolo di investimento). Dopo mesi di pause e di proroghe, oggi torna a riunirsi la commissione giudicatrice. La ripresa dell'iter della procedura è stata comunicata ai cinque componenti della giuria: l'appuntamento è alle ore 15,00 di oggi al ministero dell'Istruzione. La novità è stata comunicata anche a tutti i concorrenti, con una nota del 31 maggio scorso, in cui si informa che sarà possibile seguire in streaming lo svolgimento della riunione (collegandosi al seguente LINK).

La commissione è composta da Marco Bartoloni (Consiglio nazionale ingegneri), Laura Galimberti (responsabile della Struttura di missione per l'edilizia scolastica di Palazzo Chigi), Benedetta Tagliabue (rappresentante del Miur), Maura Striano (docente di pedagogia generale e sociale presso l'Università Federico II di Napoli), Werner Tscholl (Consiglio nazionale architetti). La prima scadenza del bando nazionale, pubblicato dal Miur a maggio dell'anno scorso sulla piattaforma "Concorrimi" dell'ordine degli architetti di Milano, era fissata al 30 agosto. Ma il termine, dopo varie proroghe, è slittato al 31 ottobre scorso. La partecipazione è stata amplissima: al Miur sono arrivate ben 1.238 proposte progettuali variamente distribuite nelle 51 possibili localizzazioni.
La prima riunione della commissione di gara, inizialmente convocata per l'8 novembre 2016, si è potuta svolgere solamente il 28 marzo scorso. Dopo, è sceso il silenzio, interrotto solo dalle polemiche e proteste per le lentezze della procedura.

L'ultima polemica è stata sollevata dal Movimento 5 Stelle il 18 maggio presso la Commissione Cultura della Camera, con una interrogazione presentata dal deputato Luigi Gallo. Nella risposta, fornita dal sottosegretario all'Istruzione Gabriele Toccafondi, si spiega che la ripetuta proroga della scadenza del bando è stata causata da un «contenzioso che ha riguardato l'area della Regione Puglia, relativa al Comune di Bari, la cui procedura è stata sospesa a seguito di ordinanza cautelare del Tar Lazio». Il sottosegretario ha poi attribuito i ritardi anche agli «eventi sismici a causa dei quali alcuni enti locali non erano più nelle condizioni di poter assicurare la corretta tempistica». Come è noto, hanno allungato i tempi anche alcune controversie legate alla composizione della commissione di gara, le cui «ultime designazioni sono pervenute solo a gennaio 2017». Infine, «l'amministrazione - ha riferito sempre Toccafondi - ha dovuto attendere la pubblicazione, avvenuta solo nel mese di dicembre 2016, della sentenza della Corte costituzionale sulla questione di legittimità sollevata dalla regione Puglia».

Con la novità di questa seconda seduta della commissione giudicatrice, convocata per oggi pomeriggio, la procedura si rimette in moto. Anche se la domanda alla quale i concorrenti attendono risposta riguarda i tempi entro i quali saranno esaminate le centinaia di proposte pervenute al Miur.

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