Progettazione

Progettazione, Cni: dopo tre mesi di crescita l'attesa del correttivo ha frenato i bandi ad aprile

di Giuseppe Latour

Effetto correttivo sui bandi di aprile. È quanto viene rilevato dal Centro studi del Consiglio nazionale degli ingegneri, nel suo consueto monitoraggio sulle gare per servizi di ingegneria e architettura senza esecuzione. Dopo un trimestre di continua ascesa (+129% nel 2017 rispetto ai primi tre mesi del 2016), infatti, il mercato ha fatto segnare una frenata piuttosto brusca. Nel mese di aprile gli importi sono scesi sotto i 18 milioni di euro, poco più della metà di quanto rilevato nel mese di marzo e 6,5 milioni in meno rispetto al mese di aprile dello scorso anno. Le stazioni appaltanti, evidentemente, si sono fermate, in attesa di capire quali saranno le novità in arrivo con il correttivo ormai arrivato alla pubblicazione.

L'analisi del Centro studi evidenzia, comunque, che quello di aprile resta il secondo miglior risultato per il quarto mese dell'anno nelle ultime sei rilevazioni. Se nel 2017 ci siamo fermati a 17,5 milioni, nel 2012 eravamo appena a 11,8 milioni, nel 2013 a quota 13,3 milioni, nel 2014 a 10,5 milioni e nel 2015 a 10,4 milioni. Il mercato, insomma, è stato comunque molto rivitalizzato, anche per effetto delle novità introdotte dalla riforma dello scorso anno.
Che il colpevole di questi numeri sia il correttivo viene confermato da una voce autorevole. «Questi dati - afferma Michele Lapenna, Consigliere tesoriere del Cni - confermano le difficoltà prodotte dall'attesa della pubblicazione del correttivo al Codice appalti da parte degli operatori, in particolare da parte delle stazioni appaltanti». Detto questo, comunque, adesso bisogna evitare che questa riduzione diventi strutturale. «Ci auguriamo che le modifiche apportate agli articoli 59 e 216 relative all'appalto integrato non incidano negativamente sul mercato dei Sia che aveva visto incrementi esponenziali nel precedente trimestre».

Buone notizie, invece, sull'altro punto oggetto di monitoraggio da parte del Centro studi: l'utilizzo delle tabelle del Dm parametri per determinare gli importi a base di gara. Ancora Lapenna: «Il mercato risponde positivamente all'annunciata modifica del comma 8 dell'articolo 24 circa l'obbligatorietà del Dm parametri, con un incremento della percentuale di bandi che rispettano la norma. Su questo credo abbia inciso anche l'azione di monitoraggio e segnalazione anomalie del nostro osservatorio bandi». In dettaglio, il quadro generale va progressivamente migliorando, tanto che oltre il 57% dei bandi di gara pubblicati nel mese di aprile utilizza correttamente i parametri contenuti nel Dm 16 luglio 2016 per il calcolo del corrispettivo a base d'asta per le prestazioni professionali. I ribassi di aggiudicazione, invece, fanno rilevare un leggero aumento rispetto ai mesi precedenti, pur mantenendosi, in media, al di sotto della soglia del 40% (39,8% contro il 37,5% del mese di marzo e dell'intero 2016).

Nota finale: il ribasso massimo registrato è pari al 67,1%. Si tratta del bando della Città di Pioltello (Milano) per il «rilievo, redazione progetto: fattibilità tecnica ed economica, definitivo, esecutivo; direzione lavori, coordinatore della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione dei lavori, studi, relazione, elaborati finalizzati al rilascio dell'autorizzazione paesaggistica parco agricolo sud Milano per i lavori di manutenzione straordinaria finalizzate al ripristino della copertura con eventuale installazione pannelli fotovoltaici del fabbricato "Cascina Castelletto"».

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