Progettazione

Ingegneri/1. Boom di richieste per i «tecnici dell'edilizia»

di Giuseppe Latour

Specialisti della gestione dei cantieri edili, tecnici delle costruzioni, esperti di bonifiche e di reti idriche ed energetiche. Nel settore privato continua a crescere la domanda di figure professionali di tipo tecnico ingegneristico. Lo dice l'elaborazione del Centro Studi Opificium del Consiglio nazionale dei periti industriali sui dati Unioncamere Excelsior, relativa ai primi tre mesi del 2017: sono 13.240 le assunzioni previste per le professioni tecniche.

Andando a scandagliare i profili richiesti nel corso dell'ultimo anno, è possibile capire quali sono i curriculum più ricercati sul mercato.
Anzitutto, i dati generali parlano di un forte movimento per il settore. Rispetto allo stesso periodo del 2016, quando le previsioni di assunzione per questo gruppo di professionisti erano 6.620, il volume è infatti raddoppiato. Anche se, allo stesso tempo, cresce la difficoltà nel reperire queste figure: se un anno fa il 26,2% dei profili era considerato di difficile reperimento, per i prossimi mesi le aziende stimano che nel 38,8% dei casi il profilo desiderato sarà introvabile, a causa dell'inadeguata formazione e qualificazione dei candidati o del ridotto numero di persone disponibili.

Analizzando i settori che oggi trainano la domanda di figure tecnico ingegneristiche, spiccano in cima alla graduatoria il settore dei media e della comunicazione, dove ben il 25,2% delle nuove assunzioni riguarderà profili tecnici dell'ingegneria, e quello informatico e delle telecomunicazioni (23,6%) Anche nelle public utilities una quota significativa di nuove assunzioni è destinata ai profili di area tecnico ingegneristica (il 14,6%), così come negli ambiti del manifatturiero più innovativo – fabbricazione macchine e mezzi di trasporto, industrie farmaceutiche e chimiche, industrie elettriche ed elettroniche – dove la quota di tecnici dell'ingegneria tra i neoassunti si colloca rispettivamente al 12,6%, 13,4% e 11,2%.
Scendendo al dettaglio dei profili richiesti, è disponibile la classifica della domanda delle aziende nel 2016. Da qui si vede che molti di questi sono collegati all'edilizia. La domanda maggiore c'è stata per i tecnici della gestione di cantieri edili: questa figura è al sesto posto assoluto tra quelle più ricercate dalle aziende, anche per l'impatto che nuove tecnologie come il Bim stanno avendo sul mercato. Poco indietro ci sono i tecnici dell'esercizio di reti idriche ed energetiche: in questo caso, le competenze ingegneristiche vengono applicate ai grandi impianti. Molto ricercati anche i tecnici delle costruzioni civili: evidentemente, si tratta di una competenza legata all'emergenza terremoto e alla prossima ricostruzione. Ancora, negli elenchi ci sono anche i tecnici della bonifica ambientale, i progettisti di sistemi e i geologi.

Secondo l'analisi del Centro studi, una quota rilevante delle assunzioni è destinata ad arricchire funzioni strategiche per le aziende. Ben il 38,8% delle assunzioni previste tra i tecnici dell'ingegneria è infatti destinato all'area progettazione, ricerca e sviluppo, il 13,1% ai sistemi informativi e il 15,9% alla produzione di beni e servizi. Ancora, ben il 9% dei tecnici dovrà occuparsi di certificazioni, in materia di qualità, ambiente e sicurezza, mentre il 7,2% di controlli di qualità e il 5,2% di logistica e distribuzione. Proprio a fronte di questa domanda, bisogna sciogliere il nodo della formazione tecnica in Italia. "Le lauree professionalizzanti sono per noi una risposta", conclude il presidente del Cnpi Giampiero Giovannetti, "perché per come sono state immaginate possono a formare quei tecnici che richiede il mercato e che spesso non si trovano a causa di un sistema formativo inadeguato. Si parla di due milioni di opportunità occupazionali per questi profili nei prossimi dieci anni.".

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