Progettazione

Boom di concorsi nel 2016: +64,3% per gli avvisi e +114,2% per gli importi

di Massimo Frontera

(articolo aggiornato l'11 gennaio)

Il mercato dei concorsi - di progettazione e di idee - ha chiuso il 2016 con vistosi segni positivi, sia per numero di bandi sia per importi.
I numeri arrivano dall'ufficio studi e gare dell'Oice (società di ingegneria) che ha anticipato al «Edilizia e Territorio» il censimento 2016 dei concorsi di progettazione e dei concorsi di idee pubblicati in Italia (in attesa del report integrale sulla progettazione, in uscita questa settimana).

Ebbene, per i concorsi di idee, il 2016 si chiude - in base ai dati revisionati alla data del 12 gennaio - con un incremento del 76,7% per il numero dei bandi e del 241,7% per il valore degli importi. Tradotto in valori assoluti: quest'anno sono stati pubblicati 182 concorsi di idee, contro i 103 del 2015. Nel 2014 invece i concorsi di idee si erano fermati a 74. Il distacco tra il 2015 e il 2016 si amplia in modo considerevole se si considerano gli importi: il 2016 si chiude con un ammontare di 3,6 milioni di euro di compensi previsti per i concorsi di idee, contro 1,052 milioni del 2015 (nel 2014 il valore si è fermato a 0,75 milioni).

Una spinta significativa ai concorsi di idee è arrivata dal concorso lanciato dal ministero dell'Istruzione per realizzare 52 scuole innovative.
Molto positivo anche l'andamento dei concorsi di progettazione, che quest'anno vede una progressione di quasi il 30% per il numero di avvisi e del 51,6% per valore degli importi. Tradotto in valori assoluti: quest'anno sono stati pubblicati 48 concorsi di progettazione contro i 37 avvisi del 2015 (e i 34 avvisi del 2014).
Molto evidente anche la progressione - anno dopo anno - degli importi: si passa dagli 1,24 milioni del 2014 ai 2,14 milioni del 2015 per arrivare ai 3,24 milioni dell'anno appena concluso.

LE TABELLE DEL TRIENNIO 2014-2016, PER MESE, PER NUMERO E IMPORTO E TIPO DI CONCORSO

Mettendo insieme tutti e due questi comparti, si ottiene un incremento del 64,3% del numero dei beni e del 114,2% del valore degli importi, pari - in valori assoluti - a 230 avvisi pubblicati nel 2016 per un valore di 6,8 milioni di euro a base d'asta.
«I dati di crescita dei concorsi, soprattutto di idee, testimoniano che la riforma del nuovo codice sta iniziando a dare i suoi frutti anche in questo ambito, oltre che nelle gare per servizi di ingegneria e architettura - commenta il direttore dell'Oice, Andrea Mascolini -. Non si tratta ancora di grandi numeri ma di un trend positivo, per valore e soprattutto per numero, che evidenzia come le amministrazioni utilizzino maggiormente uno strumento che, per opere ad elevato impatto architettonico e storico-artistico, consente anche di vagliare idee e soluzioni innovative per i contesti oggetto del concorso».
«Anche i nostri associati - aggiunge il direttore dell'Oice - partecipano con interesse - ad esempio il concorso di idee del Miur per le scuole innovative o a quello di progettazione per il Polo sanitario del Trentino».

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