Progettazione

Pronto il nuovo centro congressi nella Capitale, prime date in calendario

di Massimo Frontera

A Roma si è chiuso ormai il cantiere infinito del nuovo Centro Congressi dell'Eur. La "Nuvola" immaginata da Massimiliano Fuksas 18 anni fa è diventata realtà, e sabato prossimo sarà battezzata ufficialmente con una diretta televisiva cui prenderà parte il premier Matteo Renzi. Il primo evento ufficiale sarà invece tra un mese e avrà come protagonista i motori: l'Audi presenterà ufficialmente i sui nuovi modelli il 20 e il 21 novembre nella nuova architettura contemporanea. E i manager di Eur Spa sono al lavoro "pancia a terra" per segnare altre date sul calendario. Ieri invece, Massimiliano Fuksas - accompagnato dalla moglie e coprogettista Doriana - ha presentato l'opera ai giornalisti della stampa estera.

«Abbiamo realizzato una "macchina" che può ospitare 12mila persone e dispone di settemila mq espositivi; vorrei che la Nuvola ospitasse una grande mostra di arte, grandi installazioni e grandi congressi. E vorrei che l'albergo funzionasse», ha detto l'architetto riferendosi alla cosiddetta "lama", il parallelepipedo di vetro scuro a fianco della Nuvola, funzionale al turismo convegnistico, ma ancora senza un acquirente (l'ultima asta, a offerta libera scade il 3 dicembre). Ma soprattutto Fuksas paventa la sindrome della "cattedrale nel deserto". «Gli edifici non utilizzati si degradano nei due anni successivi alla loro inaugurazione. E se dovesse accadere ci vorrebbero molti soldi per recuperare la Nuvola», ammonisce. Il primo appuntamento certo di caratura internazionale è proprio tra due anni, quando a settembre-ottobre 2018 la Nuvola ospiterà 5-6mila avvocati per la conferenza annuale dell'International bar association. «Nel 2021 - ricorda l'ad di Eur Spa, Enrico Pazzali - è fissato un convegno di chirurghi. Ma il lavoro di promozione è iniziato a pieno regime».

«Il 29 ottobre - spiega - saranno presenti 500 operatori internazionali, potenziali nostri clienti. Non sarà solo una inaugurazione». Il manager spiega che i convegni internazionali hanno già i loro appuntamenti per i prossimi 2-3 anni, le nuove opportunità si aprono dal 2019. C'è invece un livello di mercato convegnistico composto da eventi con programmazione più limitata (tra 6 e 18 mesi) e che è dunque potenzialmente "aggredibile". «Abbiamo trattative per 15 appuntamenti che potrebbero concretizzarsi nei prossimi sei mesi», riferisce Pazzali. Difficile riassumere in poche righe i 18 anni che precedono il completamento dell'opera dal concorso di progettazione, lanciato nel giugno 1998: una odissea di "stop and go", contenziosi e polemiche, varianti in corso d'opera, lodi arbitrali e parcelle milionarie, che si snoda attraverso cinque sindaci (da Rutelli a Raggi) con ben tre parentesi di gestioni commissariali. Sui costi, l'ultima revisione che arriva da Eur Spa si ferma a 353 milioni di euro. «Sarà il valore che indicheremo nella semestrale». La cifra è più bassa della valutazione fornita nel 2015 dal sottosegretario all'Economia, Paola De Micheli (che in una audizione in parlamento aveva indicato la cifra monstre di 467 milioni di euro). Cifra che però non tiene conto né delle imposte, né dei contenziosi ancora aperti con il progettista (che chiede circa un milione di euro) e con l'impresa Condotte, che chiede 200 milioni. Su quest'ultima controversia deciderà il giudice, nel 2018.

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