Progettazione

Ad Amsterdam nasce la casa-galeone firmata GG-loop

di Massimo Frontera

Zeeburg è un quartiere di Amsterdam dell'area di Zeeburgereiland, che è un triangolo di terra strappata al mare a est del centro della città. In quest'area - apprezzabile per la vicinanza al centro, i buoni collegamenti con i mezzi pubblici e la prossimità al raccordo autostradale A10 - sono state avviate varie iniziative immobiliari, contestualmente alla realizzazione di servizi (scuole, negozi e strutture per lo sport). Una di queste iniziative vede protagonista lo studio GG-loop, fondato dall'architetto italiano (e pugliese) Giacomo Garziano, che ha ideato un originale disegno per un edificio residenziale che si compone di due unità abitative.
Garziano ha tratto ispirazione dalla storia - e dalla vocazione dell'area - legata agli antichi fasti del primato navale olandese. Zeeburgereiland ha cominciato a esistere circa 100 anni fa, formata dai sedimenti portati dal fiume Ij prima del suo sbocco sull'omonimo mare (Ijmeer). Prima ancora che si formasse il primo nuceo di terraferma, nell'area stazionavano le navi nell'ultima fase dell'armamento, cioè prima di salpare.

Freebooter - cioè pirata - è il nome di questo progetto, considerando che, ai tempi, l'attività commerciale via mare e la pirateria non avevano una distinzione così netta. E infatti, Piet Hein, eroe olandese e comandante della marina non si faceva problema di svolgere, nei ritagli di tempo, anche attività di pirateria. Garziano è risalito a questo elemento marinaresco per l'ispirazione dell'originale disegno dell'edificio, che infatti ricorda le vele spiegate di un galeone che naviga con il vento in poppa. L'intuizione si incontra perfettamente con le caratteristiche del lotto che prevede un edificio d'angolo che si affaccia su un'area libera alla vista.

L'edificio include due unità abitative. Il piano terra ha la cucina aperta verso l'ingresso e il soggiorno aperto verso il giardino. Il sistema di ombreggiatura controlla la quantità di luce necessaria nella camera tutta la giornata. «Freebooter - racconta Garziano - nasce dai principali elementi che caratterizzano la zona. Primo fra tutti la presenza costante di navi. Questo è il motivo per cui ho deciso di utilizzare gli elementi legati alla marina e alla navigazione interpretandoli secondo la mia visione: la struttura in legno tipica delle navi a vela e la tradizionale architettura olandese ha ispirato la tecnologia costruttiva e la percezione dei nuovi interni. Anche la pianta e le variazioni in altezza sono influenzate dalla distribuzione degli spazi tipica di una nave».

Il virtual tour della casa Freebooter

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