Agli italiani Atelien Architecture il concorso per un polo sportivo in Francia
Il nuovo centro natatorio di Chambéry, nel sud est della Francia, porterà la firma di un team italiano: ALN Atelien Architecture, lo studio di architettura con sede a Milano e a Parigi fondato nel 2011 da Nicola Martinoli e Luca Varesi, ha vinto il concorso di progettazione a procedura ristretta indetto dall'amministrazione locale per la realizzazione della nuova piscina. ALN Atelien Architecture, che si è aggiudicato l'incarico insieme alle locali Euclid Ingénierie (strutture), R Agence (impianti), Etamine (sostenibilità) ed EAI (acustica), lavorerà al progetto insieme al nuovo socio: Lombardini22, la società di progettazione con sede a Milano.
L'opera, con un costo stimato intorno ai 12 milioni di euro, prevede un edificio di 4.800 mq che ospita al suo interno 900 mq di piscine coperte, altri 900 all'aperto e un lido estivo di 6.750. Il progetto è il primo dei tre interventi previsti dal «Plan Piscine», voluto dalla Provincia di Chambéry con lo scopo di aumentare la presenza di spazi dedicati al tempo libero e allo sport. L'intervento intende trasformare il quartiere e portarlo a nuova vita offrendo un nuovo polo di attrazione per la comunità.
«Il lotto ospitava la piscina storica di Chambéry, realizzata nel 1947 e costituita da vasche all'aperto utilizzabili nei soli mesi estivi. Nel progetto abbiamo voluto mantenere la memoria storica della pensilina di ingresso al centro natatorio e dell'originario edificio biglietteria. Tale testimonianza, nel nuovo intervento, viene trasformata nell'area ristoro di servizio alle piscine all'aperto», spiegano i progettisti.
La morfologia del nuovo edificio fa eco alla vocazione industriale del luogo adottando un sistema di copertura modulare a shed. I principali materiali adottati sono l'alluminio per il rivestimento delle facciate e per la copertura, il legno lamellare che riveste l'interno dell'edificio e il vetro che consente un continuo rapporto visivo da un lato verso le piscine e il lido, bordati da un sistema di verde, dall'altro verso la città. Il progetto delle aree esterne definisce una sequenza di piscine all'aperto, giochi acquatici, spiagge minerali e solarium vegetali.
L'inizio del cantiere è previsto per l'autunno del 2017 e l'inaugurazione della piscina avverrà nel 2019. Per allora si attendono oltre 230 mila persone all'anno contro le 53 mila accolte dalla vecchia piscina nello stesso lasso di tempo.
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di Mariagrazia Barletta