Progettazione

Edifici a energia quasi zero, Campus Bocconi fa da apripista

di Mila Fiordalisi

Dal al primo gennaio 2016 in Lombardia tutti gli edifici, pubblici e privati, di nuova costruzione devono essere realizzati secondo i parametri Nzeb. La Regione, la prima in Italia a partire con una normativa ad hoc (Dgr 17 luglio 2015 - n. X/3868, pubblicata sul Burl del 23 luglio) che anticipa i tempi fissati dalla legge nazionale, dimostra di essere all’avanguardia sul fronte dell’adozione delle politiche votate per il risparmio energetico e l'ecosostenibilità in edilizia. Due gli edifici Nzeb già considerati best practice a livello internazionale: si tratta dell’edificio residenziale del complesso K19B e del nuovo campus della Bocconi, entrambi a Milano.

A firma dei giovani architetti dello studio LPzR, il complesso K19B - che si compone di due edifici di cui uno nuovo da sette piani realizzato secondo i parametri Nzeb - è all'interno del complesso immobiliare storicamente noto come Quartiere Piave, nei pressi di Porta Venezia.

Il palazzo costruito al posto di un'officina dismessa è a consumo zero: un risultato ottenuto grazie a una serie di accorgimenti soprattutto a livello dell’involucro, considerato una vera e propria "scocca" isolante grazie all’uso della pietra piasentina del Friuli e al legno di larice oliato. Per abbattere i consumi i progettisti hanno anche optato per un impianto geotermico per riscaldamento invernale e raffrescamento estivo.

Battesimo fissato al 2019 per il nuovo campus dell’Università Bocconi, progettata da Sanaa. Il polo multifunzionale ospiterà residenze per studenti, un polo sportivo e un parco da 17.500 mq. Utilizzerà soluzioni altamente isolanti e tecnologie a risparmio energetico. In particolare è prevista la realizzazione di pareti isolanti al 50% opache e al 50% trasparenti per garantire la massima illuminazione naturale. Gli edifici sfrutteranno al massimo la ventilazione, anch'essa naturale, per mantenere il microclima interno e quindi evitare al minimo il ricorso a impianti di climatizzazione invernale ed estiva. E per garantire l'approvvigionamento energetico la struttura sarà equipaggiata con pannelli fotovoltaici. Grande attenzione anche al risparmio idrico che sarà reso possibile grazie ad un sistema di riciclo delle acque piovane.

Fra gli edifici Nzeb italiani considerati esempi da replicare anche la Fiorita Passive House realizzata a Cesena, in Emilia Romagna, altra regione che ha legiferato (d.g.r. 967 2015) introducendo l’obbligo di entrata in vigore dei nuovi parametri a partire dal 2017 per gli edifici pubblici e dal 2019 per quelli privati. Inaugurato il 23 aprile scorso l'edificio da otto unità immobiliari è il primo in Italia ad essere stato realizzato con struttura portante in legno Xlam che ha consentito di creare pareti perimetrali dallo spessore contenuto (40 cm) a fronte di prestazioni energetiche elevate (l’edificio è certificato Passive Haus). Infissi a triplo vetro e schermi frangisole scorrevoli consentono di modulare gli apporti energetici passivi della radiazione solare. E con il rivestimento a parete in legno e laminam di tipo ventilato l'involucro assicura un raffrescamento naturale.

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