Progettazione

Gli architetti scelgono Giuseppe Cappochin: «priorità alla rigenerazione urbana»

di M.Fr.

Alla fine l'ha spuntata il veneto Giuseppe Cappochin, eletto nuovo presidente del Consiglio Nazionale degli architetti. La cordata che ha sostenuto il presidente degli architetti di Padova ha prevalso sui sostenitori del presidente degli architetti di Roma, Livio Sacchi (che siede comunque nel Consiglio nazionale).

Giuseppe Cappochin, architetto libero professionista è titolare dello studio Atelier Giuseppe Cappochin, con sede a Selvazzano Dentro (Padova). Lo studio, che conta in tutto cinque professionisti, è attivo nella pianificazione urbanistica e nella progettazione edilizia. Giuseppe è anche presidente della Fondazione Barbara Cappochin, che cura l'omonimo premio Biennale diventato negli anni un importante e seguito appuntamento di architettura.

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L'elezione è stata formalizzata ieri, nel corso della riunione per il rinnovo del consiglio tenutasi al ministero della Giustizia. Salvatore La Mendola (Agrigento) è stato confermato alla vicepresidenza; Fabrizio Pistolesi (Roma) è il nuovo segretario. In consiglio siedono anche Marco Giovanni Aimetti (Torino), Walter Baricchi (Reggio Emilia), Ilaria Becco (Savona), Carmela Cannarella (Siracusa), Massimo Crusi (Lecce), Alessandra Ferrari (Bergamo), Franco Frison (Belluno), Paolo Malara (Reggio Calabria), Alessandro Marata (Bologna), Arturo Livio Sacchi (Roma), Diego Zoppi (Genova) e l'architetto iunior Luisa Mutti (Roma).

«Promuovere il "Riuso", la Rigenerazione urbana sostenibile e l'impegno contro il consumo netto del suolo - ha detto Cappochin - restano le priorità degli architetti italiani, non solo per agganciare la ripresa e superare la crisi in cui versa il settore dell'edilizia». «La rigenerazione urbana e dei territori e la qualità dell'architettura - ha aggiunto -, sono infatti, in grado di realizzare, così come sta già avvenendo nelle maggiori realtà europee - città belle, efficienti da un punto di vista energetico e funzionale, conducendoci alla crescita economica, culturale e sociale indispensabile quanto mai all'Italia in questo momento».

«Uno degli impegni fondamentali dell'attività del Consiglio Nazionale sin dalle prossime settimane - ha annunciato - sarà quello di proporre alla politica misure concrete a favore dei giovani architetti e delle colleghe che stanno più di altri pagando il costo della crisi; immaginiamo anche di sviluppare nuove e più incisive sinergie con la Cassa di Previdenza della nostra professione e di istituire un apposito Dipartimento dedicato espressamente ai giovani professionisti». «Sulla scia di quanto realizzato nel corso della precedente consiliatura - ha concluso Cappochin - procederemo senz'altro nella politica di alleanza con tutte quelle associazioni, istituzioni ed espressioni della società civile che come noi puntano a sviluppare interventi per restituire ai cittadini italiani un Paese migliore e ancora più bello».

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