Progettazione

In Umbria Enzo Eusebi progetta un opificio (certificato Leed) che sembra un campus hi-tech

di Monica Zerboni

Enzo Eusebi firma l'Opificio Salpi, un progetto caratterizzato dagli standard qualitativi d'avanguardia e da una spiccata sensibilità per la natura.
Nella zona industriale di Preci, vicino a Perugia, l'architetto Enzo Eusebi ha realizzato un progetto di più di 7000 mq che si inserisce in modo non invasivo nel panorama della campagna umbra, ai piedi di una collina che occulta un terzo dell'edificio.

I volumi che ospitano il ciclo di lavorazione del prosciutto sono all'interno di una struttura ipogea a C coperta da un tetto verde che segue l'andamento naturale del pendio. Nello spazio fuori terra al centro della C sono collocati gli edifici direzionali su pilotis. Nella corte centrale, aperta verso valle, è stata posizionata una vasca di raccolta di acque meteoriche.
Il fronte principale dell'opificio viene caratterizzato formalmente e architettonicamente dalla presenza del blocco direzionale, realizzato con l'utilizzo di materiali ecocompatibili ad alta efficienza energetica.

Il concept generale del progetto reinterpreta in chiave contemporanea il layout della tipologia a "blocchi".
In esso il piano terra dedicato a spazio produttivo si lega armoniosamente alla superficie più ridotta del blocco direzionale attraverso l'alternanza dei materiali scelti come rivestimento, il legno e il vetro. Nell'ambito del blocco produttivo (con struttura in prefabbricato in c.a.), le parti fuori terra "moltiplicano" lo spazio naturale circostante mediante l'utilizzo di finiture a specchio, sfruttando la dimensione illusoria del materiale. Inoltre la superficie stessa garantirà il giusto apporto di luce naturale alle aree lavorative.

Oltre al benessere dei fruitori, il progetto ha posto particolare attenzione alle tematiche della sostenibilità. Tale attenzione si evidenzia nelle scelte di alta efficienza energetica ed idrica, nell'uso di materiali ecocompatibili, nell'organizzazione del sito prescelto, nell'innovazione tecnologica e nell'interesse per la qualità ambientale.
«Alla base del progetto c'era la volontà di costruire una struttura che utilizzasse tecniche edilizie associate al risparmio energetico e a soluzioni di architettura sostenibile. Da qui sono conseguite tutte le scelte formali», afferma il progettista.

Al fine di realizzare un progetto ad alta sostenibilità ambientale destinato a minimizzare l'impatto sul territorio, Eusebi ha adottato gli standard costruttivi Leed. Tale scelta ha comportato pratiche progettuali, costruttive e di esercizio maggiormente rispettose dell'ambiente di quelle comunemente in uso.
Particolare cura è stata rivolta al trattamento della copertura dell'impianto a verde. Si tratta di più di 7000 mq d'impermeabilizzazione naturale, realizzata per consentire vantaggi energetici ed economici su più fronti: maggiore isolamento termico sia d'estate che d'inverno, riduzione dei picchi di deflusso idrico, riduzione dell'inquinamento sonoro, mitigazione del microclima, fissaggio delle polveri sottili e risparmio sui costi di risanamento della copertura. Inoltre il manto che riproduce in parte il profilo collinare è stato piantumato con un agrumeto a maglia regolare che beneficerà del calore residuo proveniente dall'impianto produttivo.

Uno specifico sistema di gestione e stoccaggio delle acque meteoriche garantisce inoltre la riduzione della produzione di acque reflue e la richiesta di acque potabili.
Per ciò che riguarda la riduzione dell'impatto ambientale ed economico legato all'uso di energia da combustibili fossili, il nuovo stabile è dotato di 50 moduli fotovoltaici e di 10 collettori solari per la produzione in sito di energie rinnovabili.
La ricerca di un linguaggio architettonico che coniugasse modernità e tradizione, unito ad un forte orientamento alla sostenibilità ha permesso di porre le basi per ottenere per questo edificio la Certificazione Leed, ad oggi considerata la più evoluta in campo internazionale.

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