Progettazione

Qatar, i progettisti italiani firmano il museo del mare più grande del mondo

di Alessandro Lerbini

Un maxiprogetto mai realizzato prima che parte dal «sistema Italia». Le eccellenze dell'ingegneria e architettura "made in Italy" sono le protagoniste del Quam (Qatar Underwater Archeological Museum), il più grande museo del mare del mondo che sarà costruito in Qatar. L'intervento rientra in un piano di opere dal valore complessivo 7 miliardi di dollari che prevede un anno e mezzo per la progettazione e quattro anni di lavori.

Durante la recente visita ufficiale, il progetto è stato introdotto all'emiro del Qatar, Sheikh Tamim bin Hamad Al - Thani, dal sottosegretario agli Affari esteri Benedetto Della Vedova. Ieri, a Roma, la presentazione in anteprima del concept che sarà ufficializzato alle autorità qatarine il 15 aprile a Doha.

Unico nel suo genere, Quam prevede sezioni dedicate alla biologia marina, oceanografia, storia (delle battaglie in mare, della navigazione, delle rotte commerciali e dei naufragi), pesca, cinema, arte, letteratura e sport, su una superficie espositiva di 500mila mq.
Sorgerà a Lusail City, nei pressi del circuito automobilistico e a 50 minuti di macchina a nord di Doha. L'obiettivo è quello di realizzarlo entro il 2022, anno in cui si svolgeranno nel paese i campionati mondiali di calcio, o al massimo entro il 2023 in occasione dei mondiali di nuoto.

Il progetto, sviluppato su un'area di 300 ettari, prevede un bacino artificiale di circa un chilometro di perimetro, dove verranno ricostruiti galeoni, velieri, sommergibili e navi militari, tutto immerso in uno spettacolare acquario a cielo aperto a profondità che raggiungeranno i 30 metri.
Sono previsti uno stadio per sport acquatici e uno sviluppo residenziale, alberghiero e ricettivo contornato da un campo da golf.

Il museo mira a essere un luogo di attrazione per i turisti che programmeranno di visitare il Qatar in vista dei grandi appuntamenti internazionali che attendono il Paese, ma anche un luogo di ricerca e studio grazie al campus universitario di archeologia subacquea e di biologia marina e alla più grande Biblioteca dedicata al mare.

L'ideazione e lo sviluppo sono completamente "made in Italy". Il concept, da un'idea originale di Francesco Scavelli di Bluimage Productions, prevede il coinvolgimento per la parte tecnologica di Finmeccanica e Fincantieri. Il progetto di infrastrutture, urban design e architettura è stato elaborato da Pras Tecnica Edilizia e Schiattarella Associati. La Lighthouse Tower è invece opera dello Studio Rotella.
Il project management è della Universe Asset Consultancy di diritto qatarino e Arcadis Italia, mentre le relazioni istituzionali sono a cura di Iacovelli&Partners e Beyond Limits Strategic Advisory.

«Il Governo - ha detto Della Vedova - sta puntando molto sull'internazionalizzazione. Il Qatar sta diversificando la propria offerta e noi possiamo trasferire nel paese la nostra tecnologia. Quello del museo del mare sarà un polo attrattivo da punto di vista turistico: noi mettiamo i buoni auspici, poi toccherà agli imprenditori fare la loro parte».

«Il progetto - ha affermato l'architetto Amedeo Schiattarella - punta sulla sostenibilità. Era importante non spostare gli equilibri territoriali e ambientali per un intervento complessivo che sarà realizzato su una superficie di 3,5 milioni di metri quadri».

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