Progettazione

Concorsi in Europa, spazio dedicato ai bambini nel museo ebraico di Libeskind

di Mariagrazia Barletta

Il Museo ebraico di Berlino, tra le maggiori istituzioni di riferimento per la storia e la cultura ebraico-tedesche, lancia un concorso internazionale per realizzare un nuovo settore espositivo dedicato ai bambini. La sede prescelta è la grande aula con tetto a shed dell'ex mercato dei fiori, situato proprio di fronte al grande contenitore - sede del Museo ebraico - rivestito di zinco e concepito dall'architetto Daniel Libeskind per coinvolgere il visitatore in un'esperienza unica. Un'architettura diventata una delle immagini emblematiche di Berlino e che ha innovato il rapporto tra museo e contenuto espositivo, in cui sono gli stessi spazi, prima ancora degli oggetti in mostra, a porre interrogativi e a invitare alla riflessione. Una sfida più che interessante per i progettisti, chiamati a confrontarsi con l'architettura, ricca di simbolismi, considerata la prima grande opera di Libeskind.

Inoltre, proprio l'ex mercato dei fiori, il cosiddetto «Eric F. Ross Building», è stato oggetto di un altro progetto firmato da Daniel Libeskind. All'architetto di origini polacche, infatti, la Jewish Museum Berlin Foundation, in seguito al completamento del museo, affidò il compito di realizzare l'Accademia del Museo ebraico nell'ex mercato, terminata poi nel 2012, e che oggi ospita la biblioteca, gli archivi e un centro educativo. Con il bando appena pubblicato la Fondazione intende selezionare i migliori team che possano dare nuova vita agli spazi vuoti della restante parte dell'ex mercato, non occupata dall'Accademia, per collocarvi un'esposizione permanente dedicata ai bambini dai cinque ai dodici anni. L'obiettivo: generare un'esperienza di visita unica per i giovani utenti ed i loro accompagnatori.

È di 3,44 milioni il budget già a disposizione per realizzare la nuova appendice del Museo, al quale si aggiungono ulteriori 2,11 milioni per la realizzazione dell'allestimento. L'obiettivo della committenza è completare l'opera entro la metà del 2018. Un'offerta culturale in continua crescita quella del museo berlinese, che oltre alle mostre permanenti e temporanee e ad un importante centro didattico multimediale, offre un vasto programma di manifestazioni per giovani e meno giovani: concerti e conferenze, workshop e proiezioni cinematografiche.

Il concorso è in due fasi, precedute da una preselezione ed è rivolto a team pluridisciplinari. Possono partecipare squadre composte almeno da un architetto o interior designer e da un professionista esperto nel campo della scenografia o dell'exhibition design. Saranno dodici i gruppi ad accedere alla fase progettuale, selezionati da un'apposita giuria sulla base delle referenze nei campi dell'architettura e dell'exhibition design. Nella prima fase i partecipanti dovranno elaborare un'idea progettuale degli spazi espositivi, illustrando l'approccio che intendono seguire in relazione al contenitore già esistente. Nella seconda fase si tratta di approfondire il progetto. Il montepremi totale è di 61.500 euro. Al vincitore è riservato un premio di 15mila euro. Ai progettisti che si classificheranno al secondo e terzo posto andranno rispettivamente 9mila e 6mila euro. I restanti 31.500 euro saranno suddivisi in maniera uguale ai partecipanti della seconda fase. L'intento della committenza è avviare, al termine del concorso, una fase di negoziazione alla quale potranno partecipare tutti i concorrenti premiati.

La composizione definitiva della giuria sarà decisa in accordo con la Berlin Chamber of Architects, ma nel bando già si fanno i nomi dei probabili membri, tra i quali Peter Schäfer, direttore del Museo ebraico, Dieter Bogner, exhibition designer di Vienna, Bülent Durmus e Matthias Sauerbruch, architetti di Berlino, e lo scenografo tedesco Jens Imig. Le lingue ufficiali del concorso sono sia l'inglese che il tedesco. Le date del calendario sono già tutte definite: il termine per la ricezione della candidature scade il 16 febbraio alle ore 18, la prima fase si conclude il 13 aprile, la seconda il 22 giugno 2016. La documentazione è disponibile sul sito c4c-berlin.de.

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