Progettazione

L'Istruzione chiarisce: «Niente architetti agli esami di stato per l'albo ingegneri»

di Giuseppe Latour

I laureati in architettura del vecchio ordinamento non possono accedere all'esame di Stato per ingegneri. Lo ha stabilito il ministero dell'Istruzione in una nota, in risposta al Consiglio nazionale degli ingegneri, nella quale è stata chiarita la corretta interpretazione della legge su un punto che era oggetto di discussione da tempo. Il Cni, infatti, stava registrando, negli ultimi mesi, un crescente numero di richieste di accesso agli ordini provinciali da parte di laureati in architettura, regolarmente respinte.

Il Consiglio nazionale degli ingegneri, nel corso di un recente incontro con il ministro Stefania Giannini, aveva segnalato che a causa di una errata interpretazione di una precedente nota dello stesso Miur (n. 2100 del 6 giugno 2012), molti laureati in architettura del vecchio ordinamento erano stati ammessi dalle università agli esami di Stato. In forza di questa ammissione, poi, chiedevano di accedere agli albi provinciali degli ingegneri.
Adesso il ministero ha chiarito come l'articolo 47 del Dpr n. 328/2001 indichi come valida per l'ammissione alla sezione A (quella principale) dell'esame di stato per gli ingegneri "la sola classe di laurea specialistica 4/S – architettura e ingegneria Edile, mentre in esso non si fa menzione del diploma di laurea in architettura del vecchio ordinamento", secondo quanto spiega il Cni. La nota del Miur , più in dettaglio, ha concluso: «L'accesso agli esami di stato per la sezione A dell'albo degli ingegneri non è possibile per i possessori del diploma di laurea in architettura, ma soltanto a coloro che hanno conseguito un titolo della classe 4/S e un titolo ad essa equiparato dell'attuale classe di laurea magistrale LM4 - architettura e ingegneria edile-architettura».

Alla luce di queste precisazioni, allora, le università non possono più ammettere a sostenere l'esame di stato i laureati in architettura del vecchio ordinamento. «Ringrazio vivamente il ministro Giannini e il capo dipartimento del Miur Marco Mancini che l'ha firmata – spiega il presidente del Consiglio nazionale degli ingegneri, Armando Zambrano - per avere provveduto ad emanare prontamente questa circolare che pone fine ad un equivoco increscioso. Ora sarà necessario verificare che le università applichino correttamente la normativa, coerentemente con quanto stabilito dal Miur». Nelle prossime settimane, conclude Zambrano, "il Cni avvierà un'iniziativa per sensibilizzare gli uffici degli esami di stato presso le università affinché prendano atto della circolare ministeriale e respingano le eventuali richieste dei laureati in architettura del vecchio ordinamento per accedere agli esami di abilitazione alla professione di ingegnere".

La nota del Miur sull’accesso all’esame di Stato degli ingegneri da parte degli architetti (comunicata in risposta al Consiglio nazionale degli ingegneri)

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