Progettazione

Concorsi in Europa, montepremi di 120mila euro per la facoltà di architettura in Danimarca

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di Mariagrazia Barletta

Costruire, entro il 2020, una nuova facoltà di Architettura ad Aarhus, la seconda più grande città danese, contribuendo a rigenerare una vecchia area ferroviaria. È il programma nato da un accordo tra la Aarhus School of Architecture, il ministero dell'Educazione e l'amministrazione cittadina e che ora sfocia in un concorso di progettazione. «Oggi la scuola si distribuisce tra dieci diversi indirizzi e le caratteristiche fisiche delle sedi sono ormai obsolete», afferma Torben Nielsen, rettore della School of Architecture. La scuola quando fu fondata venne ospitata in un edificio storico, doveva trattarsi di una sistemazione temporanea, almeno quella era l'intenzione. Sono passati da allora cinquanta anni ed ora si punta alla realizzazione di una nuova sede. Una novità per la Danimarca, dove fino ad ora le attività delle facoltà di Architettura si sono svolte in edifici già esistenti e mai in strutture contemporanee progettate ad hoc. «Sarà la prima volta che una scuola di architettura sarà costruita in Danimarca, ciò rappresenta un'opportunità unica per rilanciare la città di Aarhus e l'intero Paese sulla scena mondiale», ha continuato il rettore. A bandire il concorso, oltre all'Università, c'è la più grande impresa immobiliare pubblica, la Danish Building & Property Agency, in collaborazione con l'Associazione danese degli architetti e con il contributo economico dell'organizzazione filantropica Realdania.

«L'obiettivo è innanzitutto creare un luogo dedicato al pensiero e agli esperimenti architettonici. Una sorta di laboratorio all'interno del quale invitare la città ed il mondo, dove possiamo lavorare insieme per fornire ispirazione visiva e fisica per l'architettura di domani» aggiunge Kristian Lyk-Jensen, vicedirettore della Danish Building & Property Agency. La competizione si apre a professionisti ma anche a studenti di architettura. «Invitiamo ad immaginare una scuola dove si possa discutere della società, dei valori, degli spazi e delle forme del futuro» conclude Lyk-Jensen. Si tratta di immaginare una sede di elevata qualità architettonica, dove gli utenti sono considerati come una comunità e dove l'apprendimento si basa sulla condivisione del sapere. I nuovi spazi dovranno adattarsi alle esigenze degli studenti che vivono l'università come una casa. Alla Aarhus School of Architecture gli universitari usano, infatti, gli spazi per lavorare su progetti individuali o condivisi, per incontrare altri studenti e, ciascuno, ha un proprio spazio di lavoro al quale può accedere 24 ore su 24, dove riceve le correzioni degli insegnanti. Ci sono poi luoghi per lo svago, dove ascoltare musica e condividere gioie e preoccupazioni della vita universitaria. Il tutto dovrà tener in debita considerazione gli indirizzi del Governo, che incoraggia la realizzazione di edifici pubblici che possano essere d'esempio per i costruttori privati. L'edificazione di spazi pubblici diventa un'occasione per diffondere la qualità del progetto di architettura.

La nuova facoltà costituirà un elemento strategico per lo sviluppo dell'ex scalo merci ferroviario nell'area di Godsbanearealerne, che nei prossimi anni sarà oggetto di una grande operazione di rigenerazione, basata sullo sviluppo di attività artistiche e culturali. A queste si affiancheranno nuove residenze, dando vita ad un'area urbana vibrante ed attrattiva.
Il concorso è a procedura aperta ed anonima e prevede tre vincitori, i quali entreranno di diritto nella rosa di partecipanti alla successiva competizione, a procedura ristretta, con sei concorrenti. Oltre ai tre vincitori del concorso ci saranno tre grandi firme dell'architettura, già selezionate. Si tratta degli studi Big, Lacaton & Vassal e Sanaa. Ai partecipanti al concorso a procedura aperta è richiesto di illustrare l'idea progettuale. Non sono necessari elaborati con elevati livelli di definizione; non sono richieste piante, sezioni o immagini fotorealistiche, ma si chiede di illustrare l'idea principale. Il termine per la consegna degli elaborati relativi al concorso a procedura aperta scade il 1° febbraio 2016. Possono partecipare architetti, ingegneri, architetti paesaggisti e studenti. In palio c'è un montepremi di 120mila euro. A ciascuno dei tre vincitori andrà un premio di almeno 200mila corone (circa 27mila euro). Se a vincere fossero degli studenti, questi dovranno prevedere una collaborazione con progettisti esperti. Il vincitore del concorso finale sarà ingaggiato per preparare il materiale per l'indizione di un appalto integrato e collaborerà come consulente dell'aggiudicatario. Tutto il materiale e il brief (in inglese) sono consultabili sul sito dedicato al concorso (http://newaarch.dk/).

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