Progettazione

Ingegneri, alleanze più facili con l'app: dall'algoritmo i raggruppamenti «perfetti»

di Giuseppe Latour

Una app per trovare lavoro, per prenotare una scrivania in coworking e, addirittura, per creare raggruppamenti temporanei tra professionisti. E' l'iniziativa che il Consiglio nazionale degli ingegneri sta sperimentando in segreto ormai da mesi e che sarà lanciata per la fine dell'anno. Si chiama «Moving» e avrà l'obiettivo di favorire la mobilità dei progettisti, facendo incrociare domanda e offerta di lavoro. Ma non solo. Uno speciale algoritmo consentirà ai professionisti di interagire, per trovare colleghi con i requisiti necessari a partecipare ai bandi di progettazione.

A parlare del progetto è il vicepresidente Cni, Gianni Massa. Che premette: «Lo sviluppo di Moving ha avuto un rallentamento nei mesi scorsi, adesso stiamo ripartendo e saremo pronti a breve». E' stata, infatti, necessaria una pausa tecnica per studiare come far interagire il software con l'albo unico dei professionisti e con Certing, il sistema di certificazione delle competenze al quale sta lavorando un altro pezzo del Consiglio nazionale. Ora queste difficoltà sono state risolte: «A metà novembre abbiamo fissato una prima dead line per la chiusura della fase sperimentale. Per dicembre abbiamo intenzione di presentare la novità».
Concretamente, si tratterà di un software per computer e di una app per smartphone, con funzionalità dedicate al mondo del lavoro. «Le prime due funzioni ci consentiranno di incrociare domanda e offerta – spiega Massa -. Gli ingegneri potranno inserire le proprie competenze in un archivio pubblico e le aziende, per la loro parte, potranno inserire le loro richieste». Al momento esiste già una versione off line, con 400 offerte di lavoro, sviluppata dal Cni in collaborazione con Page Personnel Italia. «Tutti i 106 ordini italiani hanno già un responsabile con il compito di inserire nella piattaforma le richieste di lavoro».

La terza funzionalità del sistema è quella più innovativa. Ancora Massa: «Pensiamo ai bandi di progettazione. Quasi mai un professionista ha tutti i requisiti per partecipare a una chiamata. La soluzione sono i raggruppamenti temporanei che mettono insieme diverse competenze». Per crearli è stato scritto un algoritmo. «Il sistema funziona in questo modo: il progettista riceve un avviso che gli notifica la pubblicazione di un bando di suo interesse. E, immediatamente, lo avverte che gli mancano alcuni requisiti". Oltre al problema, però, gli offre anche la soluzione. "Gli viene recapitata subito una lista di ingegneri che hanno i requisiti che a lui mancano. In questo modo cerchiamo di potenziare le connessioni tra professionisti».
L'ultima funzione è dedicata al coworking, la condivisione di spazi di lavoro. Spiega il vicepresidente Cni: «In Italia ci sono già diversi esempi di postazioni organizzate dagli ordini e a disposizione degli iscritti. Succede a Messina, Verona, Cagliari e Torino, tra gli altri. L'applicazione consentirà di gestire questi spazi, verificando in tempo reale la disponibilità di una postazione. Gli ingegneri potranno avere una scrivania e una sala riunioni in modo veloce e gratuito».

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