Architetture in pietra, Marmomacc incorona i progetti più innovativi

C'è anche il museo Jumex di David Chipperfield a Città del Messico tra i progetti vincitori dell'edizione 2015 del Premio internazionale architetture di pietra promosso da Marmomacc, la manifestazione dedicata al settore delle pietre naturali che il prossimo 30 settembre a Verona aprirà la sua 5oesima edizione.
Curato dall'architetto Vincenzo Pavan del dipartimento di Architettura dell'università di Ferrara, il riconoscimento biennale Marmomacc nasce per con l'intento di selezionare a livello internazionali i progetti di architettura- siano essi edifici cittadini o residenziali, interventi di recupero o di riqualificazione urbana - capaci di interpretare con tecniche e linguaggi nuovi il mondo lapideo nel rispetto del paesaggio in cui sono stati realizzati.
Il premio prevede anche un riconoscimento speciale "ad memoriam" dedicato ad un artista del passato, che quest'anno è andato all'architetto italiano Adalberto Libera (1903-1963) per il suo progetto di unità di abitazione orizzontale costruita tra il 1950 e 1954 nel quartiere Tuscolano a Roma, frutto migliore - secondo la giuria - del lavoro da lui svolto per l'Ina Casa.

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Oltre al Museo Jumex firmato da Chipperfield - completato nel 2013 a Città del Messico - le altre opere premiate sono la moschea Sancaklar di Emre Arolat Architects a Istanbul (2012), gli edifici a Torre a Zurigo, Svizzera, firmati da Max Dudler + Atelier Ww (2013), il Giant's Causeway Center sulla costa dell'Irlanda del Nord progettato da Henegan Peng Architects (2014) e, infine, il progetto di social housing firmato a Cornebarrieu, in Francia, da Perraudin Architects (2011).
Le opere saranno oggetto di una mostra di disegni, foto, video e prototipi allestita nei giorni di Marmomacc nell'area culturale Architecture e i vincitori saranno premiati in occasione di una cerimonia ufficiale che si svolgerà nello spazio forum della fiera.