Appalti

Napoli-Bari, l'Ati Ghella in pole position per il maxiappalto da 471 milioni

Il raggruppamento guidato dall'impresa romana batte gli altri tre gruppi in gara con un'offerta al ribasso del 6,5% premiata per gli aspetti tecnici

di Mauro Salerno

C'è l'Ati guidata dall'impresa romana Ghella in pole position per la conquista del maxi appalto da 514,5 milioni per l'adeguamento della linea ferroviaria Napoli-Bari agli standard dell'alta velocità. Il contratto, per cui venerdì si sono chiuse le operazioni di gara relative alle offerte economiche, riguarda le tratte Telese-San Lorenzo-Vitulano, in provincia di Benevento, della lunghezza di 20 km.

Tra i quattro raggruppamenti in corsa si è classificata al primo posto l'offerta presentata da Ghella, con Itinera, Salcef e Coget Impianti, con un'offerta da 471,13 milioni che include un ribasso del 7,56% rispetto alla base d'asta. Determinante il punteggio assegnato agli aspetti tecnici valutati con 70,86 punti, che hanno permesso all'offerta dell'impresa romana di ottenere un punteggio di 87,51 punti.

Al secondo posto si è classificato il raggruppamento guidato dal consorzio stabile Medil (insieme a De Sanctis costruzioni , Monaco e Manelli impresa) con un punteggio di 83,79 punti a fonte di un ribasso dell'11,36% (che avrebbe fatto scendere il costo dell'operazione a 452,7 milioni) penalizzato però da una valutazione tecnica fermatasi a 58,79 punti. A seguire l'offerta presentata dall'Ati guidata da Pizzarotti (il ribasso più contenuto: 6,5%, con 66 punti all'offerta tecnica) e quella del gruppo capeggiato dal consorzio stabile Research (sconto del 7,5% e 55,74 punti tecnici).

Ciascuno dei gruppi aveva indicato altrettanti raggruppamenti per le attività di progettazione. In particolare con Ghella partecipa un Rtp capeggiato da Systra, con Sws engineering.

L'intervento è il secondo lotto funzionale della tratta Frasso Telesino-Vitulano. Il primo, Frasso Telesino-Telese, è stato assegnato a Pizzarotti. Secondo le previsioni tutti i lotti dell'itinerario Napoli–Bari dovrebbero essere appaltati entro il 2020.

I big delle costruzioni italiane guardano già ai prossimi appuntamenti annunciati da Rfi. In pista ci sono altri due maxi-appalti. Il primo riguarda il secondo lotto funzionale Hirpinia-Orsara, del raddoppio del tratto di linea Apice-Orsara. Il lotto, del valore di circa 1,5 miliardi, si sviluppa quasi interamente in galleria per circa 27 km e prevede anche la realizzazione della nuova stazione di Orsara di Puglia. Per il secondo appalto, raddoppio della tratta Bovino-Orsara per un tracciato di circa 12 km, è invece previsto un investimento di 562 milioni.

Il completamento dell'opera è previsto, per fasi successive, entro il 2026, con l'avvio del nuovo collegamento diretto Napoli-Bari già nel 2023.

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