Appalti

Dal contenzioso Anas al commissario per le strade siciliane: le novità del decreto Milleproroghe

di Mauro Salerno

Più tempo per definire il contenzioso dell'Anas e per scegliere il commissario che dovrà occuparsi di ammodernare la rete stradale siciliana. Se si esclude la norma sulla revoca delle concessioni autostradali, di cui si è già tanto discusso nelle scorse settimane, sono queste le principali novità contenute nel decreto Milleproroghe (Dl 162/2019). Il decreto, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 305 del 31 dicembre 2019, in materia di infrastrutture ha concentrato l'attenzione sulla rete viaria, a partire dal ruolo e dai compiti assegnati all'Anas .

Tre anni in più per risolvere il contenzioso Anas
L'Anas avrà tre anni in più per risolvere il contenzioso monstre con le imprese. Il programma straordinario partito nel 2017 è ancora in corso e sconta una partenza al ralenti. Per questo c'è bisogno di più tempo per concludere il lavoro. Il piano è stato avviato sulla base di oltre 10 miliardi di richiesta da parte delle imprese e con una dote finanziaria di circa 800 milioni, giudicata sufficiente dall'azienda, che all'epoca stimava di poter chiudere le varie partite riconoscendo ai costruttori un valore medio dell'8% del «petitum».

Il decreto 162 (articolo 13, comma 4) autorizza la prosecuzione del piano, che avrebbe dovuto chiudersi lo scorso 31 dicembre, per altri tre anni. Anas e imprese avranno tempo fino a tutto il 2022 per mettersi d'accordo sul valore delle controversie. In più il decreto estende la misura anche al contenzioso sollevato dai contraenti generali. Viene invece rimandata al prossimo contratto di programma l'applicazione delle norme che prevedono il pagamento di un canone annuale da parte dell'ex ente strade al Mit.

Strade siciliane: commissario entro il 28 febbraio
Dovrà essere definito entro il 28 gennaio il nome del commissario che sarà chiamato a occuparsi delle strade siciliane. Una partita complicatasi in corsa e su cui il Governo sta lavorando da mesi. Evidentemente il tempo trascorso dall'approvazione del decreto Sblocca-cantieri (converto in legge a metà giugno 2019) non è bastato a sbloccare la situazione, su cui ha pesato anche il cambio di maggioranza e di Governo della scorsa estate.

Il decreto Milleproroghe non si limita a far slittare in là la scadenza prevista in origine (30 giorni dall'entrata in vigore del Dl Sblocca-cantieri) ma chiarisce anche che il commissario non dovrà limitarsi a sovraintendere al piano. Spetterà a lui il compito di gestire in prima persona l'intero progetto di ammodernamento delle rete realizzando «la progettazione, l'affidamento e l'esecuzione» di tutti gli interventi .

Per portare a termine il piano il commissario potrà stipulare convenzioni con gli enti pubblici, a partire dall'Anas.

Rispetto al testo dello scorso aprile, in cui si parlava genericamente di rete viaria, stavolta il campo di applicazione è ristretto alle strade provinciali. Si tratta dei tracciati che, in Sicilia, soffrono peraltro più di tutti le carenze nella manutenzione e i ritardi cronici negli investimenti.

Quanto al nome del commissario, in pole position dovrebbe esserci ancora quello di Gianluca Ievolella, dalla scorsa primavera ai vertici del Provveditorato opere pubbliche Sicilia-Calabria, su cui l'ex ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli e il presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci avevano trovato un'intesa già lo scorso luglio.

Il decreto Milleproroghe pubblicato in Gazzetta Ufficiale

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