Appalti

Ponte Morandi, cinque indagati per le barriere fonoassorbenti

di Maurizio Caprino e Raoul de Forcade

Aperto un nuovo filone d’inchiesta, con cinque indagati, sulle autostrade liguri. Nel mirino le barriere fonoassorbenti poste sulla rete di Autostrade per l’Italia (Aspi), già al centro anni fa di una denuncia del testimone Gennaro Ciliberto. Intanto, sui viadotti sono stati fatti controlli straordinari.

L’attività sulle barriere antirumore in A12, coordinata dalla Procura di Genova col supporto della Guardia di finanza, scaturisce sempre dall’inchiesta sul crollo del Ponte Morandi. Dall’esame dell’ingente documentazione sequestrata, fanno sapere i finanzieri, «sono emersi elementi indiziari in ordine a criticità sulla sicurezza delle barriere integrate modello “Integautos”, con specifico riferimento a quelle del primo tronco autostradale (cioè la rete ligure che fa capo ad Aspi, ndr), ove sono stati registrati anche alcuni sinistri». Sono barriere integrate: fungono sia da guard-rail sia da antirumore, quindi richiedono un montaggio più accurato del solito.

Già dieci anni fa erano state denunciate da Ciliberto (tra le altre cose) carenze di montaggio sulla Tangenziale di Napoli, ma si trattava di barriere con funzione solo antirumore.

Ieri la Gdf ha eseguito nuove perquisizioni e sequestri negli uffici di Aspi e delle consociate Spea Engineering e Pavimental, alla ricerca di documenti tecnici (quali progetti, relazioni di calcolo, collaudi, omologazione dei materiali e così via) e amministrativo-contabili (attinenti all’inquadramento economico e contrattuale).

Quest’ultimo aspetto è rilevante soprattutto perché la convenzione Stato-Aspi prevede premi (sotto forma di aumenti tariffari) per il montaggio di barriere antirumore.

Sono cinque, a quanto risulta, le persone indagate nell’ambito del nuovo filone: si tratta di ex manager e dirigenti di Aspi e Spea. L’accusa è di frode in pubbliche forniture e attentato alla sicurezza dei trasporti. L’indagine, a quanto si apprende, è partita da alcuni parziali cedimenti dei pannelli sull’A12.

Sui viadotti, ieri si è appreso che la settimana scorsa i gestori delle autostrade liguri sono stati convocati dall’ufficio territoriale del Mit per presentare una mappa delle opere di loro competenza e tra il 4 e il 6 dicembre sono state eseguite ispezioni straordinarie. Una dimostrazione che non è ancora operativo l’Ainop, il maxi-archivio voluto dal precedente ministro, Danilo Toninelli, col decreto Genova. C’è anche questo alla base della polemica tra Toninelli e Alfredo Principio Mortellaro, direttore dimissionario dalla direzione della nuova agenzia Ansfisa per la sicurezza di strade e ferrovie, a causa dell’impossibilità di renderla operativa. Toninelli, rispondendo alle accuse rivoltegli da Mortellaro lunedì su Report, ha addebitato a lui lo stallo dell’agenzia. Il dirigente ha replicato citando le comunicazioni ufficiali di sollecito che ha inviato all’allora ministro da marzo a luglio.

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